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L’INIZIATIVA
KARTISTA ITALIARACING 2013
42 GIRI LA MATTINA
E NESSUN ERRORE
Una giornata iniziata presto, alle 9.15,
con il briefing con gli ingegneri e un
ripasso delle traiettorie ideali grazie ai
video visualizzati al computer, e che ha
avuto il primo momento "topico" alle
10.37, quando il motore della Tatuus del
team Interwetten è stato acceso e Pulci-
ni ha rilasciato la frizione per uscire in
pista per la prima volta. Leonardo è riu-
scito solo a completare due giri prima
che la sessione venisse interrotta da una
bandiera rossa esposta a causa dell'usci-
ta di pista del suo compagno di boxMax
Weinzierl, ma per sua fortuna niente ha
fermato il suo secondo "tentativo": sono
stati infatti ben 12 i giri consecutivi ina-
nellati dal giovanissimo talento, senza
nessun errore e un 1'50"639 come
miglior tempo. Da lì in poi la mattinata
di Leonardo è proseguita su un pro-
grammamolto chiaro, mirato a permet-
tere al romano di prendere confidenza
sia con la vettura sia con il circuito di
Montmelò, che non aveva mai visto pri-
ma. Tanti giri (42) senza guardare il cro-
nometro quindi, anche perché le gom-
me utilizzate in mattinata avevano dav-
vero molti chilometri sulle spalle.
MIGLIORAMENTO
CONTINUO
Le cose hanno iniziato a farsi più "serie"
nel pomeriggio, quando lo staff del team
Interwetten ha iniziato a montare sulla
monoposto di Pulcini delle coperture
più fresche: Leonardo, che nella pausa
aveva avuto modo di rivedere le proprie
performance con l'ingegnere di pista, ha
subito mostrato un netto miglioramen-
to rispetto alla mattinata, limando circa
8 decimi dopo pochi passaggi e staccan-
do un 1'48"642. Poco dopo poi, ha
dimostrato di avere ancora più margine
arrivando a un 1'47"294 che è stato il
suo miglior tempo con pneumatici usati
e che ha preceduto il bell'exploit a gom-
me nuove, 1’45”919, arrivato negli ulti-
mi venti minuti del turno a soli 1”9 dai
migliori e più esperti. Alla fine sono stati
77 i giri percorsi da Pulcini, che ha rea-
gito benissimo anche dal punto di vista
fisico. Al termine della giornata infatti
aveva soltanto un leggero indolenzi-
mento al collo, più che normale consi-
derando che è stato uno dei piloti che
hanno percorso più km, circa 350.