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FORMULA 1
GP INDIA
LA
MERCEDES
METTE LA
FRECCIA
L’ottimo secondo posto di Rosberg e la meno esaltante sesta piazza di
Hamilton hanno consentito al team tedesco di superare la Ferrari al
secondo posto nella classifica costruttori. La lotta continuerà fino alla fine
della stagione, e in palio non c’è solo l’onore
Stefano Semeraro
Sorpasso. Non tanto in pista, visto che la Rossa di Felipe Massa si è dimostrata assai coriacei
per i denti peraltro aguzzi delle monoposto tedesche, quanto nella classifica costruttori, dove la
Mercedes ora precede la Ferrari. Assegnati ormai i titoli a Sebastian Vettel e alla Red Bull, rimane
lo sprint dei secondi e ora a Stoccarda hannomesso la freccia… d’argento. Soprattutto per merito
di Nico Rosberg, secondo dopo una grande gara illuminata da una ottima strategia, grazie anche
al ritiro di Mark Webber. «L’unica cosa che non ha funzionato è stato quando sono finito dietro
Massa – ha raccontato Nico – passarlo in pista non era facile, fortunatamente siamo riusciti a
farlo con i pit-stop. Un risultato importante per il team, sono convinto che riusciremo a restare
secondi nel mondiale fino alla fine».
Decisamente più arrabbiato Lewis Hamilton, sesto alla fine, che non ha saputo gestire le gomme
bene ed è finito a 23 secondi dal compagno. Anche per lui il problema a Greater Noida è stato
lo scatenato Massa. «Passarlo era davvero impossibile, e la cosa peggiore è che per provarci ho
distrutto le gomme – ha ammesso l’inglese – di certo arrivare sesti non è soddisfacente, la colpa
è stata della strategia, e anche mia che non ho corso al meglio. Pazienza, sono cose che capitano.
Ora pensiamo al futuro». Un futuro che si chiama secondo posto finale, e che vale una quindicina
di milioni di dollari. Non proprio noccioline, insomma. «Abbiamo raccolto un bel po’ di punti
oggi – ha detto alla fine Ross Brawn – ma dobbiamo continuare a fare così anche nelle prossime
gare. I complimenti vanno a Sebastian, perché per vincere quattro campionati come ha fatto lui
non basta essere un grande pilota, ma bisogna essere un vero uomo squadra. Noi siamo stati
solidi, la strategia ha funzionato bene con Nico, mentre il problema di Lewis è stato perdere una
posizione rispetto a Massa all’inizio: non siamo più riusciti a costruire un gap nel primo stint,
visto che non abbiamo potuto tenere il ritmo previsto. Abbiamo così dovuto anticipare il pit-
stop per avere più vita nelle gomme e a quel punto Lewis non è riuscito ad avere la velocità neces-
saria a passare Felipe. Capisco che lui sia un po’ frustrato, ma questo non deve nascondere il
gran lavoro fatto dal team nel weekend».
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