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FORMULA 1
GP INDIA
Massimo Costa
Deve stare piuttosto antipatico Sergio
Perez se ogni settimana si legge in giro
che il suo posto in McLaren è a rischio. In
effetti, il messicano non fa molto per farsi
apprezzare e ancora rimbalzano nell’aria
le sue affermazioni da gradasso sui suoi
tentativi, a volte improbabili, di sorpasso
finiti non benissimo. Ed è anche vero che
in McLaren, che pure non gli ha fornito di
certo una monoposto competitiva, si
stanno chiedendo se sia proprio Perez
l’uomo del futuro per il team di Woking.
Ma ecco che nel GP tra i più complicati
dell’anno per quanto riguarda il consumo
delle gomme, e di conseguenza la capacità
di saper leggere una gara difficile nella
gestione degli pneumatici, Sergio Perez
ha lasciato il segno. E non sulla fiancata
di qualche avversario, ma nella classifica
finale del GP. Il quinto posto è infatti il
suo miglior piazzamento stagionale, ma
non solo. Lo è anche per la McLaren che
bissa la quinta piazza conquistata da Jen-
son Button, domenica non pervenuto
causa contatto innescato da Fernando
Alonso, a Shanghai. E dunque, che dire di
Perez ora, che ha tirato fuori dal sombre-
ro una gran corsa: “Dopo tanta sfortuna
finalmente una gara dove tutto è andato
bene”. Perez ha poi ammesso che è piut-
tosto sensibile alla chiacchere da pad-
dock: “Ultimamente ho tantissima pres-
sione sulle mie spalle e questo risultato ha
un sapore molto dolce. Negli ultimi giri è
stato bello il confronto con Raikkonen e
Hamilton, in un’unica manovra li ho
superati entrambi!” Perez comunque,
guarda al 2014 con una certa fiducia:
“Spero di poter combattere contro Vettel
il prossimo anno”. Avrebbe dovuto farlo
già questa stagione, ma la MP4/28 si è
rivelata fallimentare. Button invece, ha
avuto una gara difficile, subito urtato alla
curva 4 da Fernando Alonso, che gli era
dietro. La botta alla ruota posteriore
destra è stata forte e ha finito per danneg-
giare il comportamento della sua McLa-
ren oltre che avergli procurato una fora-
tura.
