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Antonio Caruccio
Damiano Fioravanti è stato il kartista di Italiaracing del
2012. La scorsa settimana è stato tra i protagonisti di un
test Eurocup F.Renault a Montmelò, svolto con Prema, e
quasi 12 mesi fa, ad Alcaniz, aveva fatto il suo debutto con
unamonoposto di F.Renault europea del teamKTR grazie
a Italiaracing. In questo anno, Damiano nella F.3Open col
teamCorbetta è cresciuto, èmaturato ed ha quasi comple-
tato il suo primo anno di carriera nelle formule.
Come valuti la tua prima stagione in monoposto?
“Penso sia stata un’annata complicata, soprattutto per
la poca esperienza che avevo alle spalle. Sono però riu-
scito a migliorarmi nel corso della stagione grazie
all’aiuto del mio coach driver Omar Mambretti. Ho ini-
ziato l’anno con la Dallara F308, ma aMonza sono salito
sulla F312. Nelle gare ho avuto qualche contatto di trop-
po che mi ha messo fuori dai giochi, ma penso sia stata
una buona esperienza”
Come è stato il passaggio dal kart alla Formula 3?
“Tutti pensano sia stato un saltomolto difficile, ed in parte
lo è stato, ma mi sono trovato molto meglio di quanto non
sia stato invece il feeling cheprovai con laFormulaRenault
a Vallelunga. Questa chiaramente è una mia personale
impressione, le cose poi cambiano da pilota a pilota”.
A Spa hai avuto il più grosso incidente sino ad ora
della tua carriera. Com’è stato?
“Si è trattato del primo vero botto, a parte qualche tocca-
tina precedente. È stato un colpo molto grosso, un po’
scioccante anche, ed ero preoccupato. Un po’ per me, ma
soprattuttoper lamacchina e per l’ansia di nonpoter pren-
dere parte alle gare. La scocca però, ha resistito bene ed
anzi, in un certo senso mi ha dato sicurezza perché sbat-
tendo non mi sono fatto male. Ho avuto un po’ paura, ma
alla finenonmi sono fattoniente. Credo chemi abbiaquasi
dato maggior tranquillità”.
Da lì in poi però una svolta, perché già dalla gara
di Monza hai corso con la F312. Che differenze hai
riscontrato?
“Sicuramente molte ed in favore della nuova vettura. La
F312 ha un miglior inserimento, è più reattiva nei cambi
di direzione anche se perde in termine di velocità di punta.
Forse per questo, con molti rettifili, Monza non è stato il
miglior tracciato su cui provare questo cambio perché la
F308 era più veloce e lottava con noi”.
Che aspettative hai per l’ultima gara di Barcello-
na?
“Correrò ancora con la F312 ed è la gara che ho preparato
bene perché ho fatto al Montmelò sia i test invernali che
quelli della stagione, perché il team Corbetta lo ha scelto
per provare. Conosco quindi bene la pista, vi ho anche
recentemente guidato la Formula Renault 2000, penso di
essere ben preparato anche dal punto di vista fisico e nutro
delle ottime aspettative”.
Hai inoltre provato la Formula Renault 2000 con
Prema. Come ti sei trovato?
“Con la squadra molto bene, hanno messo a posto la mac-
china anche se non sono riuscito a sfruttare al meglio le
gomme nuove perché nonmi trovavo amio agio col sedile.
Avremmo dovuto rifarlo,ma certamente questo ci avrebbe
portato via troppo tempo. Al via del secondo turno ero
subito davanti e solo negli ultimi 45 minuti ho perso posi-
zioni, anche perché ero a confronto di piloti che avevano
corso lì l’intero fine settimana”.
Come valuti la F.3 comparata con la FR2.0?
“La Formula 3 ha molta più aerodinamica anche se il
motore della Open è uguale. La Renault ha forse più scatto
perché è, ovviamente, più leggera. L’abitacolo della F.3 è
sicuramente più comodo, ma non ha il cambio al volante
che ha invece la Renault, un particolare che aiuta molto”.
Sei stato selezionato lo scorso anno come kartista
di Italiaracing potendo così svolgere un test con la
F.Renault. In che modo questo ha in qualche
modo dato uno slancio alla tua carriera?
“E’ stato molto importante perché grazie alla pubblicità
avuta, soprattutto con il magazine che ha dedicato diverse
pagine al test di Alcaniz, tutti hanno iniziato a conoscermi
e a parlare di me. Ho avuto grande visibilità e le squadre
hanno iniziato ad interessarsene, ed in questo modo ho
conosciuto il team Corbetta con cui corro adesso”.
Quest’anno in pista con te nei test Rookie dell’Eu-
rocup c’era il tuo successore, Leonardo Pulcini.
Che impressione hai avuto di lui, nella sua prima
presa di contatto con una monoposto?
“Èandatomoltobene, nonhoanalizzato i tempi ,ma è stato
vicino a piloti più esperti di lui. Penso sia stato bravo con-
siderando la sua esperienza”.
Hai già pianificato il lavoro invernale?
“In teoria dovrei partecipare a dei test in F.3Open, sempre
con Corbetta. Ad inizio del 2014 ci sarà ancora la Winter
Series e punterei a rilanciarmi in quel contesto. Così non
fosse dovremmo ponderare altre ipotesi”.
Che progetti ci sono per il prossimo anno?
“Penso ancora la F3 Open, perché cambiare sarebbe come
compiere un passo indietro. La Formula Renault ha meno
potenza ed è più lenta in percorrenza di curva. Cercherò
soprattutto di sfruttare l’esperienza fatta perché se dovessi
cambiare dovrei ripartire di nuovo da zero”.
Cosa fai nella tua vita oltre correre?
“Vado in palestra tre volte a settimana dove lavoro su collo
e spalle specialmente. Poi vado a scuola tutti i giorni al tec-
nico industriale ad indirizzo meccanico”.
Essere risultato il Kartista Italiaracing 2012 è stato molto
importante perché grazie alla pubblicità avuta, soprattutto con il
magazine, tutti hanno iniziato a conoscermi e a parlare di me. Ho avuto
grande visibilità e le squadre hanno iniziato ad interessarsi a me, ed in
questo modo ho conosciuto il team Corbetta con cui corro adesso
DAMIANO FIORAVANTI
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