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GP2
TEST AD ABU DHABI
Antonio Caruccio
I test collettivi che la GP2 ha svolto per tre
giornate sul circuito di Abu Dhabi, hanno
messo in luce due piloti italiani, capaci di
ottenere prestazioni davvero notevoli: Raf-
faele Marciello, campione del FIA F.3 For-
mula 3 Open, e Giovanni Venturini, que-
st’anno in GP3 con la Trident e vincitore
della seconda gara di Silverstone. E proprio
con la Trident entrambi hanno scalato le
vette delle classifiche. Due le giornate per
Marciello alla corte di Maurizio Salvadori,
che gli ha messo a disposizione una vettura
con la quale ha chiuso col miglior tempo
due sessioni ed è risultato nei primi cinque
in altre due. Non altrettanto bene gli è
andata in Racing Engineering. Nonostante
il lavoro pianificato fosse differente, Mar-
ciello nella squadra spagnola che si è lau-
reata campione con Fabio Leimer, ha otte-
nuto un quarto tempo a gomma nuova,
dove però non ha dimostrato la stessa
costanza espressa con Trident, ed è stato
rallentato da un eccessivo sottosterzo nella
quinta sessione: “Sono stati tre giorni di
test molto intensi, che mi hanno permesso
di raccogliere tante indicazioni che valute-
remo con calma a Maranello. Il primo
impatto è stato ottimo, ho subito trovato un
buon affiatamento con la vettura ed anche
con gli pneumatici. Avevo studiato il più
possibile la pista osservando molti video,
ed è stato un lavoro proficuo, visto che mi
sono adattato molto velocemente trovando
i riferimenti corretti in pochi giri. Con gom-
me nuove non ho avuto alcun problema, il
feeling è stato immediato ed i tempi sono
arrivati in modo naturale. C’è qualche dif-
ficoltà in più da superare nella gestione
degli pneumatici usati, ma non abbiamo
fatto una vera e propria simulazione di
gara. Nella giornata conclusiva ho avuto
inizialmente qualche problema di sotto-
sterzo, ma nella sessione pomeridiana la
guidabilità della vettura è migliorata e sono
riuscito a concludere le prove con un buon
tempo”,queste le parole con cui Lello ha
saluto gli Emirati Arabi Uniti per dirigersi
verso Macao, dove parteciperà alla classica
di F.3 di fine stagione.
Diverso invece l’approccio di Giovanni
Venturini a questi test. “Prima di arrivare
ad Abu Dhabi per l’ultima prova della GP3,
ho trascorso qualche giorno a Dubai per
fare un po’ di vacanza. Mentre eravamo a
cena, mio padremi ha detto che sarei dovuto
rimanere la settimana dopo per fare due
giorni di test con la GP2. Per me è stata una
grande sorpresa, non me l’aspettavo”. Ven-
turini si è quindi calato nell’abitacolo della
Dallara del team Lazarus per la seconda
giornata di test, dove ha preso confidenza
con la monoposto, con le regolazioni di
assetto e con i diversi riferimenti della pista
rispetto a quelli raccolti nel weekend della
GP3. Nel terzo ed ultimo giorno di prove, il
veneto è passato nel box Trident, dove non
senza sorprendere tutti, si è issato al secon-
do posto della classifica, poco meno di un
decimo più lento di Stoffel Vandoorne, che
ha segnato il miglior tempo con Dams. Non
c’è che dire, migliori prestazioni Marciello e
Venturini non potevano regalarsi e regalar-
ci. Vedremo ora cosa disegnerà per loro il
futuro.
