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AUTO GP
MICHELA CERRUTI
Antonio Caruccio
Michela Cerruti prenderà parte alla stagio-
ne Auto GP 2014. La pilota lombarda negli
ultimi anni si è affermata come una delle
più promettenti ragazze al volante che
l’Italia può annoverare. Lo scorso anno si
è divisa tra un programma Endurance con
BMW ed uno Sprint nel GT Italiano, dove
è anche arrivata la sua prima vittoria ad
Imola, oltre ad essere stata protagonista
della Formula 3 Europea, prima di muove-
re i suoi primi passi in Auto GP. Michela
non è solo impegnatissima in pista, ma
anche fuori, dove si divide tra presenze
televisive, interviste ed azioni benefiche,
come il supporto che offre ad Operation
Smile.
Come mai hai deciso di correre in
Auto GP?
“Il primo incontro con questa macchina è
avvenuto quasi per caso, con MLR71 a Val-
lelunga lo scorso anno. Abbandonata a
metà stagione la Formula 3, mi piaceva
l’idea di continuare in monoposto, trovan-
do un modo per uscire dalla fase negativa
in cui ero. Mi ci sono trovata bene avendo
da subito sensazioni positive ed ho deciso
di fare le ultime due gare del 2013. Ho
quindi cercato un modo per potervi corre-
re nel 2014”.
Qual è l’obiettivo che ti sei prefissata
con il team Super Nova?
“Sicuramente un riscatto dal punto di vista
personale. Ho ricevuto una buona offerta
da parte di Super Nova, hanno dimostrato
molto interesse nei miei confronti e questa
inoltre sarà la mia prima occasione con un
top team nella mia carriera. I test sono
andati molto bene, dove abbiamo sempre
ottenuto prestazioni al vertice. Nonmi fac-
cio illusioni, so che dovrò lavorare dura-
mente tutto l’anno, ma penso di poter esse-
re competitiva. La loro macchina va molto
forte ed insieme abbiamo lavorato bene. Ci
sono i presupposti per ottenere un ottimo
risultato, e sarebbe meraviglioso poterci
riuscire”.
Come giudichi il tuo apprendistato
nel campionato lo scorso anno?
“Amio avviso buono. Mi sono trovata bene
con la macchina e questo ha un po’ sorpre-
so tutti perché è una vettura difficile, ner-
vosa e pesante, con tanti cavalli, ma è una
prova dura anche fisicamente. Nella mia
esperienza con MLR71 ho avuto un grande
supporto. Il mio debutto al Nurburgring è
andato bene, Brno invece malino. Credo
che però sia più un’eccezione la gara ceca
perché mancavo di esperienza, in quanto
in tutte le altre occasioni sono andata
bene”.
Che cosa ti ha maggiormente
impressionato della vettura?
“La potenza è la prima cosa che ti lascia
scioccato. Non ho mai guidato vetture così
potenti a ruote scoperte, avendo corso in
Formula 3 e svolto test con la vecchia GP3.
Nel GT invece anche se hai un motore
potente, il peso della macchina cambia la
situazione. L’Auto GP non ha freni in car-
bonio quindi devi essere aggressivo e
attento in frenata data la sua grande diffi-
coltà”.
Quale maggiore ostacolo hai trovato
arrivando dalla Formula 3?
“Non c’è stata nessuna difficoltà. Ciò che
sconvolge è la grande potenza, ma mi ci
sono abituata molto bene. Ho faticato di
più nell’adattarmi alla Formula 3 invece
che all’Auto GP”.
Parallelamente hai anche continua-
to la tua scalata nel GT. Ti ritieni sod-
disfatta di quanto hai raggiunto?
“Si, ho anche ottenuto una vittoria, ad
Imola, ed è ciò che volevo. Mi sarebbe pia-
ciuto poterne festeggiare un’altra, ma pen-
so sia normale per i piloti cercare sempre
di raggiungere il traguardo successivo.
Probabilmente sarei dovuta essere più
costante e migliorare la qualifica. Nel
Blancpain Endurance è sopraggiunta
anche un po’ di sfortuna, ma sono contenta
del bilancio generale”.
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