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gara-2 non è partito bene dalla prima fila,
vanificando un potenziale buon risultato.
Mi è dispiaciuto non poter continuare a
lavorare con lui, ma non era possibile met-
tere insieme il budget per continuare la
stagione”.
Ci sarà la possibilità di rivedervi
insieme?
“Non saprei, ho visto che quest’anno è
impegnato con i prototipi quindi il suo
programma principale adesso è un altro”.
Che progetti avete per questo 2014?
“Vogliamo sicuramente avvicinare i nostri
risultati a quelli di Super Nova, che è il
team di riferimento. Quando le cose van-
no per il verso giusto, già adesso non sia-
mo molto lontani da loro. Vogliamo salire
spesso sul podio e lottare per la classifica
a squadre cercando di arrivare tra i primi
tre. Poi, oltre all’Auto GP, prepariamo del-
le vetture per le gare in Salita e per il Boss
GP, dove con vetture private schieriamo
piloti che hanno una grande passione per
questo sport”.
Qual è il pilota con cui avete lavora-
to meglio?
“Difficile da dire, abbiamo avuto tanti
piloti di alto livello come Klien, Karthike-
yan, Antonio Pizzonia, Andreas Zuber e
Karl Wendlinger. Davvero tanti! Sono
molto soddisfatto quando lavoro con pilo-
ti di alto livello, perché sanno come inte-
ragire con i tecnici. È anche bello però,
lavorare con i piloti giovani che hanno
ancora passione e volontà di imparare e
fare bene”.
Nello scorso anno hai avutomodo di
conoscere Igor Mazepa purtroppo
recentemente scomparso. Che cosa
ricordi di lui?
“Come un uomo molto simpatico, onesto.
Era un amico, ed è stato un piacere cono-
scerlo. Ci siamo incontrati la prima volta
qualche anno fa. È stato l’unico russo con
cui io abbia lavorato, ma era una buona
persona, una figura che nel paddock e nei
box mancherà sicuramente”.
salvo recuperare sino ai piedi del podio.
Per la corsa della domenica, senza un pro-
blema ai freni sarebbe arrivato facilmente
sul podio. A Marrakech era stato il più
veloce nelle prove libere, ottenendo il
secondo tempo in qualifica. Nella prima
gara c’è stato un problema al pit-stop,
mentre in gara-2 è stato buttato fuori da
Daniel De Jong. All’Hungaroring, abbia-
mo avuto qualche problema di set-up, ma
la seconda gara era andata bene. Partendo
dalla pole position c’era la possibilità di
puntare al podio, ma nel finale ha avuto
un problema di elettronica al motore,
oltre ad aver sbagliato la sua postazione al
pit-stop. Contemporaneamente a questo,
il suo compagno di squadra andava forte
ed otteneva buoni risultati, questo ha
indotto Tata, il suo sponsor, a decidere di
cambiare team. Sono certo che se avessi-
mo continuato insieme sarebbe arrivata la
vittoria anche con noi”.
Nel corso dell’anno avete avuto un
altro pilota proveniente dalla F.1,
Christian Klien. Come giudica la sua
esperienza?
“È stato un vero piacere averlo con noi, un
professionista che sa come lavorare ed è
molto forte come pilota. Non saliva su una
monoposto da oltre dieci anni, e per di più
senza servosterzo. Ha avuto delle grosse
difficoltà a sterzare ed il Mugello è un trac-
ciato molto duro sotto questo aspetto, che
sicuramente non l’ha aiutato. Era molto
provato al termine delle sessioni, poi in
1...,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66 68,69,70,71,72
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