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Stefano Semeraro
Se ci fosse mai stato bisogno di una confer-
ma per la vecchia massima del grande Fre-
ak Antoni («la fortuna è cieca, ma la sfiga
ci vede benissimo»), il GP d'Australia l'ha
puntualmente fornita ai danni di Felipe
Massa, il Calimero della F.1. Infilato in una
Williams sorprendente e rinata, che aveva
impressionato nei test invernali fino ad
ottenere il miglior tempo, e che anche nel
weekend australiano ha mandato ottimi
segnali, Felipe ha potuto godersi pochissi-
me centinaia di metri della gara, sbattuto
fuori da un tamponamento di Kobayashi
alla prima curva. La colpa non è di Kamui,
visto che sono stati i freni a cedere per un
problema tecnico, ma per Massa, in cerca
di rivincite dopo essere stato scaricato dal-
la Ferrari, cambia poco. «Avevo una mac-
china capace di arrivare sul podio – ha det-
to il brasiliano – ho provato a restare cal-
mo e a evitare rischi in partenza, ma l'inci-
dente ha rovinato tutto. Peccato, ma in
Australia abbiamo raccolto dati importan-
ti sull'affidabilità della macchina. Avrem-
mo dovuto ottenere più punti, ma non vedo
l'ora di arrivare in Malesia». Nel frattempo
Felipe farà bene a comprarsi qualche tali-
smano orientale.
Un po' di sfortuna, agevolata da troppa
irruenza, ha bersagliato anche l'altro driver
della Williams, Valtteri Bottas, che però si
è dimostrato più forte delle avversità e
nonostante una toccatina al muretto con
conseguente foratura che lo aveva fatto pre-
cipitare dal sesto al 16esimo posto, è riusci-
to a rimontare rabbiosamente e a finire
quinto (grazie alla squalifica di Daniel Ric-
ciardo), dimostrando tutto il potenziale
della FW36. Una gara da leone, in parte
rovinata da un errore evitabilissimo che ha
costretto il 24enne Valtteri a sorpassare
almeno 20 avversari nel corso del GP. «La
macchina oggi andava benissimo, e questo
è molto incoraggiante per il resto della sta-
gione, sicuramente rispetto allo scorso
anno è stato fatto un passo in avanti», ha
detto il finlandese, che nel primo giro era
risalito dalla 15esima posizione, dove era
stato retrocesso per la sostituzione del cam-
bio, alla 10a.
«Sono molto arrabbiato con me stesso
perché ho spinto un po' troppo e sono
andato a sbattere sul muretto causando la
foratura che mi ha rispedito parecchio
indietro. Ho passato il resto della gara cer-
cando di riparare il guaio e sono riuscito a
fare alcuni bei sorpassi, ma devo impara-
re la lezione per evitare di ripetere l'erro-
re. Devo ringraziare tutti quelli che hanno
lavorato a Grove e a Brixworth, con il rit-
mo che avevamo oggi avremmo dovuto
arrivare più avanti, ora vediamo cosa riu-
sciremo a fare in Malesia». Secondo Mas-
sa potranno fare molto: «Al momento tut-
to è possibile – sostiene Felipe - sicura-
mente la Mercedes è più veloce di tutti, ma
dopo ci siamo noi, sullo stesso piano del-
la McLaren. Siamo decisamente più com-
petitivi in gara che in qualifica, ma quello
che mi rende ottimista è che in questa
macchina c'è ancora un grande margine di
miglioramento». Sfortuna permettendo,
naturalmente.
I risultati del weekend
PL1: Bottas 3° - Massa 4°
PL2: Bottas 8° - Massa 12°
PL3: Massa 10° - Bottas 20°
QUA: Massa 9° - Bottas 15° **
Gara: Bottas 6° - Massa RIT
** Penalizzato di 5 posizioni per sostituzione cambio
1...,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30 32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,...88
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