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GP2
ANTEPRIMA 2014
MassimoCosta
Sarà una stagione particolare quella della
GP2. Il campionato 2014 segnerà infatti il
decimo annodi vitadella categoria cheha
sfornatounaseriedicampionicheoggitro-
neggiano nel mondiale F.1. Da Nico
RosbergaRomainGrosjean, passandoper
LewisHamilton,NicoHulkenbergePastor
Maldonado, non dimenticando Timo
Glock. Poi ci sono state… leoperemal riu-
scite conGiorgioPantano, DavideValsec-
chi eFabioLeimer, troppo “vecchi” e vin-
centi troppo tardi permeritarsi la dovuta
attenzione dal mondo della F.1. Oltre che
privi di unmanagement odi unprogram-
ma Junior in grado di sostenerli adegua-
tamente. Edèpropriopartendodaquesto
aspetto che, inun certo senso, laGP2 si è
rifatta il trucco, riattivandoa séquelli che
sono imigliori prospetti per il futuro del-
laF.1, i giovani appartenenti alleAcademy
F.1 che negli ultimi anni avevano preso la
strada dellaWorldSeriesRenault. E allo-
ra ecco a voi un RaffaeleMarciello, cam-
pioneFIAF.3epartedellaFerrari, checon
la Racing Engineering ha la chiara inten-
zionedimetteresul torneo ilpropriosigil-
lo fin da subito, ed ecco a voi anche Stof-
fel Vandoorne, vice campioneWSR 2013,
talentuosissimo belga che appartiene alla
McLaren. Forse stiamo sbagliando il pro-
nostico,mada quello che i due ragazzi, al
debutto inGP2,hannoevidenziatonei test
sia di fine 2013 sia di inizio 2014, voglia-
mo azzardare che saranno loro i piloti da
tenered’occhio, chepartirannocon i favo-
ri del pronostico. Esageriamo? Forse sì,
considerando che ultimamente ha preso
forza lamoda, o l’idea, che per vincere in
GP2occorre trascorrerviun lungoecosto-
so soggiorno.Ma forse anche no conside-
randocheaccadevaciòperchénonsi sono
più visti talenti (parola spesso abusata)
veri, quelli con la Tmaiuscola, che come
Hamilton oHulkenberg sono stati capaci
dimettere in riga tutti findal primo gior-
no.MarcielloeVandoornepotrebberorin-
verdire questa felice tradizione andata
sopita e dimenticata. Pirelli o non Pirelli,
spesso tirata in ballo senza motivo come
variabileassolutaperritardare l’accessoal
primogradinodelpodio.Comehasempre
detto KevinMagnussen, chi non sa adat-
tarsi indue giorni a delle gomme nuove è
megliochecambimestiere, dunque siamo
più che convinti cheMarciello eVandoor-
ne potranno dire la loro fin da subito.
Almeno ce lo auguriamo soprattutto per
Lello, unico italiano che tenteràdi salvare
l’onore di unPaese che sta perdendopez-
zi, parola che in questo caso vogliamo
essere sinonimo di piloti, nelle serie che
più si avvicinano almondialeF.1.
Stefano
Coletti
Mitch Evans
