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RENAULT 3.5
TEST A JEREZ
MULTINAZIONALE FORTEC
LasquadradiRichardDuttonescedai test
pre-stagione come il teampiù in forma in
assoluto, perché nessun altra tra le squa-
dredel campionatoè riuscitaamantenere
i propri piloti costantemente al vertice. Le
sessioni di Jerez ne sono state la riprova,
con il team ingradodiprendersi la testa in
tre turni su sei, due volte con Oliver
Rowland e una con Sergey Sirotkin, e la
top-three inaltredueoccasionisemprecon
Sirotkin. Se il giovane inglese è finora la
sorpresadella stagione, capacedi annulla-
regraziea talentoed istinto laminorespe-
rienzasuquesto tipodi vettura,nonèdav-
vero il caso di dimenticarsi del russo. Le
statisticherilasciatedaRenaultdopo il test
evidenziano infatticomeSergeysiastato in
media il pilota più veloce sul tracciato
andaluso, il più costante al vertice in tutte
lediversecondizionidiassettoedi traccia-
to, segnalechiarodi come il ruolodel favo-
rito tocchia lui.EdirecheSirotkinhapure
lasciato Jerez leggermente contrariato,
convinto di non aver espresso tutto il suo
potenzialesul giroseccopercolpadel traf-
fico che lohabloccatonei suoi girimiglio-
ri.
DAMS, INCOGNITA NATO
La squadra quest'anno ha cambiato team
manager passando da Claire Magnant a
CarolineGrifnée, ma il cambiamento non
ha intaccato minimamente la forma dei
campioni incarica.CarlosSainzJr.era fer-
mamenteconvintoche ilteamdiJean-Paul
Driot fosse il migliore sulla griglia, ed ha
fatto pressione sulla Red Bull perché lo
accasasse presso la squadra transalpina,
normalmente fuori dal giro di Helmut
Marko. Giudicando dai risultati dei test è
facile sostenere che sia stata la scelta giu-
sta, visto che il giovane spagnolo è stato
sempretra ipiùrapidisiaaMotorlandAra-
gon sia a Jerez. In Andalusia, inoltre, il
teamhadato l'ennesimaprovadi prontez-
za, togliendo le minigonne dalle proprie
vetturedue turni primadegli altri: "Senel
corsodella stagionenon lepotremousare,
che senso ha tenerle sulla vettura?", ci ha
dettounodei tecnici del team.Non fauna
piega,ma gli altri ci sono arrivati il giorno
dopo, regalando al team transalpino un
piccolo vantaggio. Tutto bene, quindi, a
parte l'incognitaNormanNato. Spento ad
Alcaniz, il vicecampione della Renault
ALPS2012 è sembrato rinvigoritoaJerez,
dove ha saputo affacciarsi più volte nella
top five. Rispetto a Sainz parte comunque
da secondo, ruolo a cui sembra essere
abbonato.
ARDEN AMETA’
AllaArden si sorride,ma solo inunametà
del garage:daunapartePierreGaslysem-
bra l'ennesimorookiecheprovenendodal-
la F.Renault 2.0 non patisce il salto, dal-
l'altra c'è unWill Buller che sembra com-
pletamenteperso. Ilbritannico, che l'anno
scorsocon laZetaCorseera riuscitoa stu-
pire con qualche bella prestazione sia in
qualifica sia in gara, finora sembra un
altro. Non particolarmente veloce, prono
all'errore comeè successoaJerez condue
fuori pista. La cosa peggiore è che, come
successo altre volte nella storia della
Arden, pare che il team lo consideri già
fuori gioco e abbiadecisodi puntare tutto
sul suo compagno di squadra, tra l'altro
supportato dallaRedBull. Di certo non è
colpadiGasly, chedapartesuahasempli-
cementedimostrato finda subitodi esser-
si adattato alla perfezione alla Dallara-
Zytek e, almenonei test, di poter sostene-
re lapressionedel ruoloda"primopilota".
Oradovràdimostraredipoterlo fareanche
ingara.
DRACO DA PROTAGONISTA
Il team italiano, che l'annoscorsohachiu-
so al terzo posto nella classifica riservata
allesquadre, sipreparaaun'altrastagione
da protagonista. ConNicoMüller partito
indirezioneDTMeAndréNegrao inGP2,
la squadra di Guto Negrao si affida que-
st'anno a Pietro Fantin e LucaGhiotto e i
test hanno dato segnali più che positivi.
Sotto le curedegli uominiDraco, e inpar-
Tra i protagonisti Jaafar
