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I risultati del weekend
PL1: Hamilton 1°– Rosberg 3°
PL2: Rosberg 1°– Hamilton 4°
PL3: Rosberg 1°– Hamilton 2°
Qua: Hamilton 1°– Rosberg 3°
Gara: Hamilton 1°– Rosberg 2°
grazionedisastrosaconunaPowerUnitpienadipro-
blemi, ma a Brackley sanno che questa situazione
nondureràall'infinitoechequandoiproblemisaran-
no risolti laRedBull potrebbediventareunproble-
maancheperloro.Nondareallaconcorrenzaunrife-
rimento chiaro sul gap da recuperare è strategica-
mentegiusto, edèbene farlo finché saràpossibile.
SUPERLEWIS
Al di làdellavettura, ilGPdiMalesiahadettomol-
toanche sul pilotache l'haguidata. LewisHamilton
si è preso la pole, il giro più veloce e la vittoria, un
"hat-trick"cheè la fotografiaperfettadiunweekend
da dominatore. Ricordando che il pilota britannico
sierapreso lapoleanche inAustralia, c'èdavveroda
chiedersi cosa sarebbe successo a Melbourne se il
motorenon loavessecostrettoal ritironeiprimissi-
mi giri.Di certooggi c'è che inquesti dueprimiGP
Hamilton sembra essere tornato quello che aveva
sconvolto la F.1 nell'anno del debutto, il 2007, per
poi prendersi l'iridenel 2008: velocissimo, preciso,
abileanchenellagestionedellavetturaedellegom-
me. Le Pirelli che l'anno scorso andavano in pezzi
specialmente sulla suaW04, quest'anno ingenerale
sonopiù resistenti proprioper gestire la coppiadei
motori turbo e conuna gomma che finalmente fa il
suo dovere Hamilton sembra riuscire a gestirne
l'usura anchemeglio di Rosberg. La garamalese lo
ha messo in evidenza, con Nico che verso la fine
lamentavaproblemidi trazioneeLewische inveceè
riuscito senza problemi ad allungare il penultimo
stint finché il team non ha ritenuto che il pericolo
pioggiafossedefinitivamentescongiurato.Unarina-
scitachedimostraunavoltadi piùche inFormula 1
lavalutazionedi unpilotanonpuòprescinderedal-
la vettura che guida:Hamiltonnon avevamai fatto
misterodi non essersimai trovatoa suoagio con la
monopostodell'annoscorso,macon laW05 lasitua-
zione èdel tuttodiversa: se la sente cucitaaddosso,
come ha rivelato nel post GP, e non c'è niente di
megliopergarantirsi chequesto statodi graziapos-
saprolungarsinelcorsodelcampionato,apartiredal
prossimo GP del Bahrain. Lewis ne avrà bisogno,
perché il rivalepiùpericoloso guida la stessa vettu-
ra, e inMalesia è arrivato secondo. Il vantaggio di
Rosberg, autore di una buona gara ma inevitabil-
mentemesso in ombra dal compagno, è di 18 lun-
ghezze. Si può recuperare in fretta continuando a
vincere, sempre che motore, turbo, centraline,
cablaggi,Mgu-Kequant'altro sianod'accordo...
FilippoZanier
Gliunicibrividi lungo laschienaTotoWolff lihaavu-
ti alprimogiro:quandoNicoRosbergsi è infilato tra
SebastianVettel e ilmurettoboxal viaperprendersi
il secondoposto, e poi quando ancora il tedesco si è
intraversato all'improvviso alla curva 3, probabil-
mente traditodalle gomme fredde edalla tanta cop-
pia del motore turbo. Un'iniezione di adrenalina,
necessariaperdareunpo' dipepeaunagaracheper
il resto al boxMercedes hanno vissuto in souplesse,
assistendo al trionfo di Lewis Hamilton e al primo
uno-dueperlacasadellaStelladallontano1955,sem-
plicemente impegnati a gestire un vantaggio che in
questomomentoè imbarazzanteper la concorrenza.
Una superiorità chenon sarà solo fruttodellaPower
Unit,vistocheanche il telaioW05sembranatobene,
ma che sicuramenteha labasi nel grandissimo lavo-
ro fatto nel repartomotori di Brixworth. Un dato la
dice lunga: alla Speed Trap dell'Intermedio 1 di
Sepang, quelladovesul circuitomalesesi raggiungo-
no lepuntevelocistichepiùalte, in testaalla classifi-
cadellevelocitàdelGPcisonobensettevetturemoto-
rizzateMercedes, con l'ottava chemanca all'appello
soloperchéSergioPereznon è riuscitoapartire.Un
segnalechiarodicome inquestomomento ilPU106A
(nome in codice dell'unità propulsivaMercedes) sia
di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Più
potente, sfruttabile edaddiritturapiùparconei con-
sumi,sesonoveritieri idatichesisonovistinellegra-
ficheTV,chedavanoRosbergesoprattuttoHamilton
(ma ancheMassa e Bottas) in grado di risparmiare
carburante rispettoallaconcorrenza. Lewis, interro-
gato nel dopo gara dallaNBC su come abbia fatto a
risparmiarecosì tantabenzinapurandandocosì for-
te (in termini relativi, vistochesiamocomunquea4"
dallemonoposto 2013), ha risposto: "Cosa? Cioé vi
fanno vedere veramente quel dato inTV?Oddio...".
Una reazionedi sincera sorpresamistaadisappunto
per l'esposizionediundatoche rivelapiùdi quel che
i piloti vorrebbero su quanto in questomomento in
Mercedes stiano semplicemente gestendo il proprio
potenziale.
Per rendersene conto, però, sarebbe bastato anche
constatareconquantasicurezza il teamabbiachiesto
ai piloti di passare a una modalità di sfruttamento
motore più conservativa appena al 21° giro su 56, e
con quanta facilità le due frecce d'argento abbiano
comunque continuato ad allungare sulla concorren-
za.TuttoquestomentreSebastianVetteldava ilmas-
simo per cercare di prendereRosberg, fino a venire
invitato dal box amollare perché in quelmodo non
sarebbearrivatoa finegara col carburante.
Si giocaanascondino, insomma, pur conunvantag-
giochealmomentoèclamorosoedèun fattochenon
devesorprendere.Èabbastanzachiaro, infatti, che la
Mercedes teme lacapacitàdi reazionedellaRedBull,
che da team nemmeno in grado di uscire dalla pit-
laneunmese faègiàpassataaseconda forzadelcam-
pionato. La RB10 in questomomento paga un'inte-