Difficile dire se il tempo perso in quell'occasione
sarebbebastatoaRicciardopercolmare ilgapdi1"2
che a fine gara loha separatodaFernandoAlonso,
maquel cheè sicuroèchedi questopasso la scarsa
disciplinadiVettelpuòdiventareunproblemaserio
per il team guidato da ChristianHorner. Se le sue
intemperanzedaprimadonnaerano infattiun fasti-
dio relativoquando il suo compagnodi team era il
"morbido"Webber e il vantaggio tecnicodella scu-
deria austro-britannica sulla concorrenza era side-
rale, ben diversa è la situazione in questo inizio di
2014. Con le Mercedes imprendibili e che stanno
allungando inesorabilmente in classifica generale,
allaRedBull sannobenecheognipuntoracimolato
haun'importanza fondamentale indipendentemen-
teda chi sia il pilota che se loaggiudica, e si stanno
comportandodiconseguenza. InCinaVetteleravit-
tima di problemi di degrado degli pneumatici che
hanno costretto la squadra di Milton Keynes ad
accorciare i suoi stint di gara, passandolo su una
svantaggiosa tatticaa tresosteederadunque inevi-
tabileche la"primapunta"del teamdiventasseRic-
ciardo, libero da problemi di pneumatici. Vettel
avrebbedovutocapirlosubito,maèpiùcheeviden-
tecome ilpilota tedescosianervoso, sottopressione
e si sentapoco tutelatodaquelli che finoaqualche
settimanaconsideravaisuoiuomini.Nonacasonon
sifaproblemiasottolinearloindirettamondialeogni
volta che può attraverso tono e parole scelti per i
messaggiradioversoilteam,semprecarichidiinsof-
ferenza(vedere losdoppiaggiodiKobayashipercre-
dere).
Siachiaro,ledifficoltàdiquestiprimiquattroGPnon
possono cancellarequantodi buono fattodaVettel
nelle ultime quattro stagioni, sarebbe folle anche
solopensarlo,madopoavervintoestravinto incon-
dizioni di superiorità tecnica, Sebastian staoraper-
dendo l'occasione di dimostrarsi sufficientemente
maturodadiventareun condottiero che sa stringe-
re il team intornoa sé inunmomentodidifficoltà.
Per sua sfortuna, inoltre, le suecontinue lamentele
si scontranocon i larghi sorrisi cheRicciardoregala
conenorme facilitàalpaddock, che insiemeallesue
innegabilidotidiguidaglistannoconquistandosem-
prepiù simpatie sia fuori chedentroal team. Ecco,
per una Red Bull che per ora sembra incapace di
avvicinarsi alleMercedesecheaShanghai si èvista
sopravanzata anche dalla sorprendente Ferrari di
Alonso, la buonanotizia cinese è la conferma della
facilitàconcuiRicciardosaesprimersiadalti livelli.
Dopo tre stagioni in cui tra sfortunevariee innega-
bile appannamento Webber non è mai sembrato
all'altezza del compagno di squadra,il team può
finalmente contare suun secondopilota competiti-
vo, una situazione cheapre tuttauna seriedi possi-
bilità strategiche che per la squadra delle lattine
energetiche rappresentanoquasi unaprimaassolu-
ta.Ovvio, quindi, cheHorner abbiadecisodi sfrut-
tarle al meglio, con buona pace di Sebastian I° da
Heppenheim.
I risultati del weekend
PL1: Ricciardo 3°– Vettel 9°
PL2: Ricciardo 4°– Vettel 5°
PL3: Ricciardo 1°– Vettel 11°
Qua: Ricciardo 2°– Vettel 3°
Gara: Ricciardo 4°– Vettel 5°
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