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INDYCAR
GARA A INDIANAPOLIS
Marco Cortesi
E’ stato Simon Pagenaud a trionfare nella
prima apparizione dell’IndyCar sul trac-
ciato stradale di Indianapolis. Ma il fran-
cese è stato solo un protagonista seconda-
rio di una corsa ricca di eventi e che ha
visto alla fine prevalere la strategia. Page-
naud è stato bravo a completare ben 28 giri
con un pieno di carburante, riuscendo
dove Oriol Servia era caduto e preceden-
do, a parità di tattica, Ryan Hunter Reay.
Ma la corsa è stata molto di più che un gio-
co comandato dai box. A cominciare dalla
partenza, in cui il sogno di Sebastian Saa-
vedra si è trasformato in un tremendo
incubo: il colombiano, che aveva segnato
una pole a sorpresa, ha spento il motore
venendo centrato con gran violenza da
Carlos Munoz e Mikhail Aleshin, un altro
che sulla pista dell’Indiana, nuova per tut-
ti, aveva ottime speranze di prevalere. Poi,
ci sono stati i “caduti per detriti”. Il primo
è stato il sindaco di Indianapolis, ferito ad
un braccio in partenza dai rottami del bot-
to di Saavedra. Poi a preoccupare tutti ci
ha pensato “il sindaco” James Hinchcliffe,
colpito alla testa da un pezzo dell’alettone
di
Justin
Wilson
nell’ultima
ripartenza. Fermatosi repentinamente a
bordo pista e trasportato in ospedale, ha
riportato un trauma cranico, perdendo le
prime prove libere per la 500 Miglia a
favore di Ernesto Viso. Subito dimesso,
dovrà essere nuovamente visitato. Ci è
mancato poco anche per FranckMontagny
e Martin Plowman: l’inglese ha perso il
posteriore della sua Dallara ed è decollato
su un cordolo, atterrando sul rivale del
team Andretti. Così come per il botto ini-
ziale, nessuna conseguenza per i piloti. In
tutto questo, il campionato è risultato bril-
lantemente riaperto. Will Power e Scott
Dixon si sono visti protagonisti di un duro
scambio di colpi che ha spedito il secondo
in sabbia, mentre il primo, sopravvissuto
alla toccata, è stato penalizzato per aver
calpestato un tubo dell’aria compressa in
pit-lane. La situazione in classifica vede
ora Hunter-Reay ad un solo punto da
Power, mentre Pagenaud è solo a -6. Dopo
il debutto sul percorso della MotoGP,
opportunamente modificato ma triste-
mente povero di pubblico, la IndyCar
manda tutto in archivio per la vera, sfida,
quella importante. Iniziata conWill Power
al top ed un redento Juan Pablo Montoya,
l’avventura della Indy500…