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stazioni di accelerazione sono le stesse tra
la M3 e la M4. Rispetto alla precedente M3
a due porte, la M4 coupé è più leggera di
80 kg anche in virtù di un motore più com-
patto con due cilindri in meno. Sia la M4
sia la M3 hanno il tetto in carbonio. La
distribuzione dei pesi è ottimale al 50:50.
La trazione è come sempre sull’asse poste-
riore ma ora c’è un sistema sofisticato defi-
nito Smokey Burnot che permette una
gestione maggiore dello slittamento ruote
motrici, inoltre è presente lo Stability
Clutch Control che apre la frizione in fase
di sovrasterzo. C’è quindi sempre il diffe-
renziale posteriore attivo M. Oltre ovvia-
mente al tasto che permette di escludere
tutta l’elettronica per chi vuole avere sem-
pre tutto sotto il suo controllo e sotto la sua
responsabilità.
Per quanto riguarda l’impatto estetico sia
M3 sia M4 mantengono i quattro scarichi
al posteriore, il cofano bombato e i passa-
ruota maggiorati per accogliere ruote da 19
pollici 275/35 sull’asse posteriore, 255/35
anteriormente. All’interno strumentazione
e schermi personalizzati con illuminazione
in linea con il carattere sportivo e sedili ben
conformati per trattenere il corpo nelle for-
ti accelerazioni laterali.
Guardando al listino merita attenzione il
sistema carboceramico per i freni, propo-
sto però a ben 7500 euro; il tetto apribile
in cristallo che però elimina il carbonio ma
viene offerto senza alcun sovraprezzo; le
finiture interne in rovere bianco per 860
euro. I fari a led adattivi sono di serie e
anche la luce nel bagagliaio è a led.
La M3 quattro porte viene proposta a
75.565 euro; la M4 due porte a 76.665
euro.
