Italiaracing.net Magazine - page 77

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venti gradi nelle gomme in meno rispetto ai
nostri compagni di marca, impossibile rea-
lizzare tempi competitivi".
Del resto non era tanto il cronometro
quello che vi interessava, quanto la
scorrevolezza del vostro nuovo pac-
chetto "Le Mans". Che riscontri avete
avuto?
"Dalnostropuntodivistabuoni.Rispettoalle
vetture #1 e #2, che diversamente da noi uti-
lizzavano un assetto più carico ottimale per
Spa, abbiamo guadagnato circa 10 km/h. Di
per sé non è nientemale, ma il discorso cam-
bia se guardiamo gli altri".
La concorrenza vi preoccupa?
"Non sappiamo precisamente cosa Porsche e
Toyota porteranno a Le Mans, ma di certo a
Spanonerano 'scarichi' quanto lanostran°3.
Eppure, anche se noi facevamo Eau Rouge e
Raidillon in pieno, sul rettilineo del Kemmel
le 919 ci passavano senza fatica. Con le Toyo-
ta, invece, era impossibile tenere il passo in
uscita di curva. Mi sono trovato in lotta con
Nakajima e anche se io avevo un po' più di
trazione, non appena lui trovava il grip e riu-
sciva a scaricare i cavalli a terra mi staccava
in progressione. Inutile girarci attorno, il
problema è che ci manca potenza".
Pagate la scelta di limitare il recupero
di energia a soli 2 Megajoule...
"Sì, ma è una scelta che quando è stata fatta
era stata ponderata con attenzione tenendo
presente anche i consumi e le equivalenze
energetiche tra i diversi sistemi di recupero
previsti dall'ACO. Invece, una settimana pri-
ma della prima gara del WEC a Silverstone,
le equivalenze sono state cambiatemettendo
a disposizione di Toyota e Porsche più ener-
gia per giro e serbatoi più grandi, mentre la
R18 è stata penalizzata su entrambi i versan-
ti".
In pratica hanno cambiato le carte in
tavola...
"Beh sicuramente non ci hanno aiutato. Una
volta che la scelta dei 2 Mj è stata conferma-
ta gli ingegneri Audi si sono concentrati al
massimo sull'aumento dell'efficienza, e i
risultati che hanno raggiunto sono stati
incredibili, con un miglioramento del 30%
rispetto all'anno scorso. Nonostante questo,
grazie a queste ultimemodifiche regolamen-
tari, i nostri avversari saranno in vantaggio
anche sulladuratadegli stint di guida. Ora c'è
da capire se questo vantaggio si tradurrà nel-
la capacità di fare un giro in più rispetto a noi
per ogni stint di guida, perché se così fosse
sarebbeunapessimanotizia. Lenostre simu-
lazioni dicono che non dovrebbero riuscirci,
ma lo sapremo con certezza solo una volta
arrivati a Le Mans. Comunque è un peccato
vedere gli ingegneri lavorare duro e compie-
requellocheèunveroepropriomiracolo tec-
nico per poi vederlo vanificato da una deci-
sione di chi fa i regolamenti. Eventuali nuo-
ve correzioni saranno apportate dopo Le
Mans, ma a quel punto la gara più importan-
te dell'anno sarà già alle nostre spalle".
Quindi conche armi potrete risponde-
re ai vostri rivali?
"Ci siamo concentrati sul bilanciamento, e
devo dire che da questo punto di vista abbia-
mo fatto davvero un ottimo lavoro. Abbiamo
una macchina che in pista si comporta dav-
vero bene, veloce ma allo stesso tempo non
troppo impegnativa da portare al limite per
1...,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76 78,79,80,81,82,83,84,85,86,87,...98
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