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Il regalo confezionatogli da Sébastien Loeb l'ha scartato alla vigilia. Scoprendo di avere fra le mani
una DS3 R3 decorata con il logo Red Bull. Quella che suona come una investitura gli ha ovviamen-
te fatto un gran piacere, ma gli ha soprattutto messo in corpo una voglia ancora maggiore di non
deludere chi – e ormai sono in tanti, a cominciare dai vertici della federazione francese – mostra
concretamente di credere in lui. Coi fatti e non con le parole. Carico il giusto, Stéphane Lefebvre
non ha perso tempo. Ha preso subito il pallino e non l'ha più mollato. Pur se quella sulla terra da
piedoni dell'est era solo la sua seconda esperienza su strade bianche con la compatta della Doppia
Spiga curata dalla PhSport. A tenergli testa, almeno per le prime dodici speciali, è stato Simone
Tempestini. Vent'anni da qui a un mese, il figlio d'arte nato nel Bel Paese è stato quanto meno stre-
pitoso. E l'errore che lo ha costretto alla resa è uno di quelli da archiviare come inevitabili per tut-
ti quelli che vogliono crescere davvero: tanto va la gatta al lardo, eccetera eccetera. Ma i temponi
firmati restano e rendono ancor meno comprensibile la scelta del pool di esperti dell'Aci di non
inserirlo fra le “magnifiche venti” promesse del rallismo tricolore. Non è l'unico dei misteri di una
selezione dai contorni quanto mai fumosi: come la sua, pure la non convocazione di Alessandro Re
resta un mistero che esperti e comunicatori, c'è da scommetterci, eviteranno di spiegare. Per i due
ragazzi resta inevitabile un po' d'amarezza, ma anche la certezza che in fondo, tagliandoli fuori,
hanno loro reso un piacere: se la banda dei quattro diretta da Daniele Settimo li avesse ritenuti
meritevoli almeno quanto chi ancora non ha disputato un rally, l'unica certezza è che avrebbero
dovuto sborsare qualche migliaia di eurini per slalomeggiare a Vallelunga e, magari, per seguire un
corso di marketing tenuto da chi da anni è remunerato per non trovare uno straccio di sponsor al
Rally d'Italia...
LEFEBVRE UN PREDESTINATO
MA TEMPESTINI MERITA APPLAUSI