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FIA F.3
MAX VERSTAPPEN
Antonio Caruccio
Max Verstappen è la rivelazione dell’an-
no. Sei vittorie di fila nella FIA Formula 3
European e in più il Masters di Zandvo-
ort. Non ci poteva essere momento
migliore in questa stagione per l’olande-
se figlio di Jos Verstappen che sta rivolu-
zionando il mondo della Formula 3.
Ti aspettavi un inizio di stagione
così dirompente?
“Non del tutto. Ero un debuttante assolu-
to, molte piste erano nuove per me ed
anche la squadra non era tra le più esper-
te della serie. All’inizio abbiamo dovuto
prendere le misure con questa nuova sfi-
da, ho commesso alcuni errori e abbiamo
sofferto anche qualche inconveniente tec-
nico. Penso che in queste ultime tre setti-
mane tuttavia abbiamo dimostrato il
nostro potenziale”.
Sei passato direttamente dalle gare
in kart alle monoposto. Qual è stata
la cosa più difficile a cui ti sei dovu-
to adattare?
“Decisamente la visuale. E’ stata l’unica
cosa a cui ho dovuto fare l’abitudine per-
ché è davvero differente. Il resto sono sta-
ti piccoli cambiamenti e ho imparato
abbastanza bene come inserire la vettura
in curva. Però si, decisamente la visuale
che hai dall’abitacolo è stata la cosa più
complicata, perché ti cambia completa-
mente i riferimenti”.
Qual è il tuo obiettivo in questo
momento da qui a fine stagione?
“L’obiettivo ultimamente è leggermente
cambiato. Se all’inizio mi sarei aspettato
di riuscire a vincere qualche gara e lotta-
re per le posizioni di vertice finendo tra i
primi tre, ora invece vedo alla portata la
possibilità di lottare per il titolo. Se con-
tinuiamo ad avere il passo che abbiamo
avuto nelle scorse gare ed in contempora-
nea i miei avversari si sentono sotto pres-
sione e commettono alcuni errori, come
già successo, per noi la conquista del tito-
lo può essere fattibile”.
Chi sono i tuoi rivali?
“Sicuramente Ocon. È un ragazzo con
tanta esperienza, in un grande team come
quello della Prema che arriva dalle vitto-
rie degli ultimi anni e sono certamente
degli ossi duri da battere”.
Pensi di riuscire a chiudere in fret-
ta il divario con Ocon in campiona-
to?
“Vedremo… abbiamo dimezzato il nostro
distacco in due settimane, attendiamo le
prossime gare e lo sapremo, ma mancano
ancora cinque appuntamenti quindi tutto
può succedere”.
Credi che le novità tecniche intro-
dotte quest’anno in Formula 3
abbiano aiutato i debuttanti?
“Prima era possibile fare tanto sviluppo
sulle macchine e i team che avevano mag-
gior possibilità di spesa, investivano mol-
to su questo. Adesso invece, questo non è
più possibile e penso sia un notevole tra-
guardo anche per le piccole squadre che
possono così ridurre il divario dai colossi
storici”.
Come è avvenuta ladecisionedi cor-
rere in Formula 3?
“Ho fatto alcuni test in Formula Renault
nell’inverno, poi sono passato con Moto-
park a provare la Formula 3 a Valencia e
mi sono trovato subito bene, la macchina
mi è piaciuta ed ero veloce dopo soli sei
giri! Da lì abbiamo dovuto decidere qua-
le campionato scegliere. Le serie naziona-
li non avevano tanti partenti e abbiamo
quindi optato per la F3 European”.
Hai dimostrato che la Formula
Renault non è un gradino fonda-
mentale per andare subito forte in
F.3. Cosa ne pensi?
“Non credo sia un passo necessario. Pen-
so che sia uno stile completamente diver-
so, in certi casi è addirittura meglio salta-
re questo gradino perché la F.3 ha molto
carico aerodinamico e con poca potenza,
se la compari al tipo di vettura. La Renault
invece, ha una filosofia contraria, ha mol-
ta potenza per essere una categoria adde-
strativa, mentre in F3 devi spingere sul-
l’acceleratore per fare la differenza”.
Qual è il ruolo di tuo padre nella tua
carriera?
“Facciamo tutto insieme. Mi ha insegna-
to come fare ogni cosa, ha iniziato a
seguirmi trasmettendomi la sua esperien-
za e mi aiuta molto”.
Ti segue sempre in pista?
“Viene sempre con me, ha solo saltato la
domenica del Norisring, ma non ha por-
tato grandi differenze ai risultati come
visto, anzi mi ha insegnato abbastanza
come fare anche quando lui non c’è”.
Tu invece, sei mai stato in pista con
lui quando correva?
“Ho fatto in tempo ad andare a qualche
gara di Formula 1 quando mio padre cor-
reva, ma ero ancora piccolo”.
“E ADESSO VOGLIO TUTTO”
L’olandese che sta rivoluzionando il mondo delle corse avendo dimostrato che dal karting
si può passare con successo direttamente in Formula 3, saltando gli step della F.Renault 2.0
o altre categorie addestrative, considerate le ultime vittorie in campo europeo
non nasconde che ora il suo primo obiettivo è la conquista del titolo
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