lottato ancora una volta alla pari con i pro-
tagonisti del Mondiale. Nelle prime fasi di
gara si è tolto la soddisfazione di passare
Fernando Alonso mentre dopo la sua
seconda sosta, al trentesimo giro, ha affian-
cato con facilità Sebastian Vettel sul rettili-
neo del Kemmel e lo ha passato con una
granmanovra all'esterno all'ingresso di Les
Combes. Infine, in una lotta tutta finlande-
se per l'ultimo gradino del podio, Bottas ha
dovuto affrontare Kimi Raikkonen e forte
anche di gomme più fresche rispetto a quel-
le della Ferrari ci è riuscito al quarantesi-
mo passaggio, in questo caso sfruttando
un'uscita migliore dal Raidillon e la mag-
giore velocità di punta sul lungo rettilineo.
Non gli si poteva chiedere di più e tenendo
presente che la prossima pista in calenda-
rio, Monza, potrebbe rivelarsi ancora più
adatta alla FW36 di Spa, la striscia di podi
potrebbe ancora allungarsi.
Non pervenuto Felipe Massa, ma una vol-
ta tanto per colpe non sue. Al secondo giro,
passando nella zona dell'incidente tra le
due Mercedes, il brasiliano ha infatti rac-
colto un grosso pezzo di gomma perso da
Hamilton, che si è incastrato sotto al telaio
della sua monoposto. Inspiegabilmente gli
uomini Williams non l'hanno tolto in occa-
sione della prima sosta, e così Felipe lo ha
dovuto gestire fino al secondo pit-stop, per
un totale di 21 passaggi. Da lì in poi il suo
ritmo si è trasformato, ma non è bastato per
fare meglio di un anonimo tredicesimo
posto finale. Un peccato, perché il team ha
stimato l'handicap derivato dal detrito in
ben due secondi al giro: in pratica, senza il
contrattempo, Massa avrebbe potuto pun-
tare tranquillamente alla top 5.
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