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Valerio Faccini
Parli di cronoscalate e viene subito in
mente, per associazione d’idee, Simone
Faggioli. Trattandosi di gare che spesso
assommano duecentocinquanta iscritti, è
però ingeneroso ridurre tutto ad un solo
nome, per quanto rappresentativo, fortis-
simo, imbattibile e via aggettivando. Ci
sono anche altri piloti-icona nelle gare in
salita, abituati ad alzare spesso il trofeo
più bello della loro categoria. Citandone
solo alcuni, in ordine sparso: Cristian
Merli, Francesco Leogrande, Rudi Biccia-
to, Rosario Iaquinta e altri. Ben conosciu-
ti anche perché corrono su auto in grado
di piazzarli in alto nell’assoluta. Ma c’è
anche chi, pur meno conosciuto, ai blaso-
nati colleghi citati poc’anzi, non ha pro-
prio nulla da invidiare in termini di pilo-
taggio e di professionalità al volante. Uno
di loro è Giovanni Regis, che dopo aver
iniziato la carriera nelle auto con le mono-
posto, dal 1994 s’è dato alle salite rico-
prendo il ruolo di punto riferimento delle
classi 1.400, 1.600 e 2.000 del gruppo N,
a seconda delle tre diverse vetture con cui
ha corso. Il totalizzatore delle sue vittorie
di categoria segna oltre sessanta centri,
conteggiati col vecchio sistema in vigore
nelle salite, ovvero sommando il tempo
della prima e della seconda manche (ove
presenti). Per dire, con la sua Peugeot 106,
nel 2012, “Reuccio” Regis ha dominato la
classe N 1600, aggiudicandosi la Coppa
Csai con ben tre gare d’anticipo, avendo
ottenuto sette vittorie ed un secondo
posto su otto gare disputate, primeggian-
do in tredici manche su quindici. Partico-
lare niente affatto secondario: la sua è
quasi sempre la classe più frequentata.
“Compatibilmente col budget, corro in
classi affollate per scelta: è più stimolante”,
spiega lui.
Pur se preferisce correre con l'asciutto, sot-
to la pioggia Giovanni è sempre in grado di
fare la differenza. Un esempio? La Capri-
no-Spiazzi del 2011, gara nella quale il por-
tacolori della Vimotorsport s’aggiudicò la
Coppa Csai N 1600 del Civm. Per nulla
appagato dall’aver centrato l’obiettivo sta-
gionale, Regis rifilò la bellezza di 12” al più
vicino rivale nella -bagnata- seconda man-
che.
Regis con la Peugeot 106
alla Coppa Selva di Fasano 2014