L'ORDINE DI ARRIVO
DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014
1 - Whincup/Dumbrell - Triple Eight (Holden) - 161 giri 3.22'44''308
2 - Courtney/Murphy - HRT (Holden) - 2.653
3 - Tander/Luff - HRT (Holden) - 5.209
4 - Lowndes/Richards - Triple Eight (Holden) - 5.673
5 - Pye/Walsh - DJR (Ford) - 8.958
6 - Van Gisbergen/Webb - Tekno (Holden) - 12.755
7 - Mostert/Morris - FPR (Ford) - 13.228
8 - McLaughlin/Premat - Polestar GRM (Volvo) - 15.144
9 - Reynolds/Canto - FPR (Ford) - 17.028
10 - Winterbottom/Owen - FPR (Ford) - 21.063
11 - Coulthard/Youlden - BJR (Holden) - 22.21
12 - Slade/D'Alberto - Walkinshaw (Holden) - 22.981
13 - R. Kelly/Russell - Kelly (Nissan) - 23.269
14 - Ingall/Blanchard - Dumbrell (Holden) - 1 giro
15 - Perkins/Waters - FPR (Ford) - 1 giro
16 - Wall/Johnson - DJR (Ford) - 1 giro
17 - Dahlgren/Ritter - Polestar GRM (Volvo) - 1 giro
18 - Caruso/Fiore - Kelly (Nissan) - 1 giro
19 - Wood/Pither - BJR (Holden) - 1 giro
20 - T. Kelly/Buncombe - Kelly (Nissan) - 1 giro
21 - W. Davison/A. Davison - Erebus (Mercedes) - 2 giri
Giro più veloce: Jamie Whincup 1'09''855
Ritirati
130° giro - Holdsworth/Baird
187° giro - Percat/Gavin
111° giro - Bright/Jones
15° giro - Moffat/Douglas
Il campionato
1. Whincup 2325; 2. Lowndes 2052; 3. Winterbottom 2046; 4. Van Gisbergen
1982; 5. Courtney 1964; 6. Coulthard 1856; 7. Mostert 1694; 8. McLaughlin 1677;
9. Tander 1662; 10. Reynolds 1402.
La Pirtek Enduro Cup
1. Whincup e Dumbrell 300; 2. Courtney e Murphy 276; 3. Tander e Luff 258; 4.
Lowndes e Richards 240; 5. Pye e Walsh 222; 6. Van Gisbergen e Webb 204; 7.
Mostert e Morris 192; 8. McLaughlin e Premat 180; 9. Reynolds e Canto 168; 10.
Winterbottom e Owen 156.
WINTERBOTTOM
DATO PER DISPERSO
Continua il periodo nero di Mark Winter-
bottom (FPR) che sembra aver perso la
bussola e non solo. Al termine del weekend
di Sandown ha perso anche la terza piazza
in campionato a favore di Lowndes. Nono-
stante resti in piena lotta per il titolo, ciò
che preoccupa maggiormente è il suo stato
di forma. Da tre prove a questa parte non
riesce a navigare nelle posizioni di testa, a
differenza del suo giovane compagno Chaz
Mostert che invece sta mostrando caratte-
re gara dopo gara. Stavolta ci si è messo
anche il suo co-equiper Steve Owen a cre-
argli qualche grattacapo, consegnandogli
una vettura ai limiti della guidabilità dopo
qualche contatto di troppo nel suo stint. Il
decimo posto finale rappresenta un botti-
no alquanto scarno. Urge una rinascita sin
dalla prossima Bathurst 1000, la gara più
attesa e al contempo più impegnativa di
tutta la stagione ma che ha già dimostrato
di saper vincere lo scorso anno proprio
insieme a Owen.
Courtney-Murphy
McLaughlin-Premat
59
Tander-Luff