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FORMULA 1
HELMUT MARKO
Signor Marko, a Singapore ha avuti
un lungo meeting con il capo proget-
tista della Re Bull, Rob Marshall. Di
cosa avete discusso?
«Soprattutto degli sviluppi per il 2015. Gli
argomenti centrali sono stati l'integrazione
ottimale fra power unit e telaio e la neces-
sità di avere una cooperazione ancora più
stretta con Renault l'anno prossimo».
Ecco, a proposito della Renault:
Gerard Lopez della Lotus recente-
mente ha sostenuto che c'è sempre
stato un accordo nascosto per il qua-
le laRedBull era il teamdi riferimen-
toper laRenault, e quest'anno la cosa
è sembrata evidente...
«Non è mai stato così. Per molti anni noi
siamo stati loro clienti come altri team è
stato solo per merito dei nostri successi che
il rapporto è diventato più stretto – anzi,
sotto questo aspetto per molti anni è stata
proprio la Lotus la beniamina segreta del-
la Renault. Solo di recente le cose sono
cambiate. Ed è successo quando è stato
annunciato che la Red Bull era il team par-
tenr ufficiale di Renault».
Dunque ciò che lei sostiene è che in
passato Lotus e Red Bull sono state
trattate allo stesso modo, fino a
quando la 'simpatia' si è spostata sul-
la Red Bull?
«Basta guardare i risultati. L'anno scorso
Kimi Raikkonen e Romain Grosjean erano
fra i nostri rivali più accaniti. Quest'anno le
cose stanno molto diversamente. In tempi
nei quali la power unit è la chiave del suc-
cesso bisogna concentrarsi sulla opzione
più vantaggiosa. Vorrei ricordarvi che que-
st'anno abbiamo avuto quattro diverse
soluzioni per adattare il motore al telaio.
L'anno prossimo ce ne sarà solo una, qual-
la che la Red Bull ha sviluppato insieme alla
Renault. E' la più efficiente. La Mercedes
sta dimostrando che questo è un sistema
che funziona, hanno solo una versione di
power unit e lo stesso accade in Ferrari».
Lei ha parlato prima della partner-
ship fra Red Bull e Renault. Si tratta
di un impegno a lungo termine o var-
rà solo per il 2015?
«Stiamo cercando di rafforzare la coopera-
zione tecnica per riuscire a correre allo stes-
so livello della Mercedes nel 2015. Sul lun-
go termine stiamo discutendo ora su come
collaborare o su un base più ampia o per un
periodo più lungo».
Singapore è stata l'eccezione, ma
paragonataalle scorsequattro stagio-
ni si può dire che quest'anno Seba-
stian Vettel abbia avuto molta sfortu-
na. Come pensate di rimediare?
«Cerchiamo di ottimizzare tutti i controlli
per evitare che certi episodi si ripetano. Ma
pensate al problema al motore che ha avu-
to a Singapore il venerdì: un guasto del
genere non si era mai verificato prima, ed
è accaduto a Sebastian! La Lotus ha avuto
dei problemi, e così la Caterham e la Toro
Rosso, ma da loro capitano ad entrambi i
piloti. Nel nostro caso capita sempre a
Seb».
Il primo test con una F.1
Max Verstappen lo ha svolto ad Adria
al volante di una STR7 del 2012
girando per un totale di 148 giri