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FORMULA 1
GP STATI UNITI
Stefano Semeraro
«Ad Abu Dhabi spero di poter annun-
ciare la coppia di piloti per il prossimo
anno. Speravo di dirlo prima ma non è
stato possibile. Alonso potrebbe essere
uno dei due, ma non è l'unico in lista,
abbiamo opzioni con altri piloti».
Magari con il suo amico Grosjean.
La cosa più interessante sulla McLaren
Eric Boullier l'ha detta alla fine parlan-
do del 2015, e quindi pensate che wee-
kend è stato, quello texano, per l'altra
grande scuderia in crisi della F.1 di que-
st'anno. Ottava posizione per Magnus-
sen, dodicesima addirittura per Button,
che ha battagliato a lungo in pista –
anche nel tentativo di mostrare a Den-
nis e Boullier di meritarsi ancora un
sedile a Woking - ma alla fine si è tro-
vato senza più gomme e con
poca...macchina, ed è uscito dalla zona
punti, incassando sorpassi a ripetizio-
ne. Proprio lui, che della gestione accu-
rata delle gomme ha saputo fare a lun-
go un'arte nella sua carriera. «L'unica
cosa divertente oggi è stato il duello con
Alonso – ha raccontato il driver ingle-
se – ma a parte quello è stata davvero
dura. E' strano per la nostra vettura
subire un degrado delle gomme così
forte, soprattutto al posteriore. In
superficie si riscaldavano tantissimo,
mentre dentro rimanevano fredde, il
risultato è che non facevo che sbanda-
re e scivolare, quindi ho fatto fatica a
combattere contro chi mi sta attorno.
Speriamo che il Brasile ci si adatti
meglio».
I quattro punti di Magnussen sono sta-
ta l'unica consolazione della trasferta
nordamericana: «non possiamo dire
che sia un risultato fantastico – ha
ammesso il pilota danese –ma non cre-
do che avremmo potuto tirare fuori
molto di più dalla macchina. E' un pec-
cato che Jenson alla fine sia finito fuo-
ri dai punti per via delle gomme, io ho
avuto la fortuna di trovarmi più avanti
di lui a un certo punto e quindi ero più
distante da quelli che mi inseguivano.
Non è stato un Gp da ricordare per noi,
adesso però non vedo l'ora di correre a
Interlagos».
Il Brasile è anche la terra promessa di
Boullier, soprattutto in chiave campio-
nato costruttori: «sia Kevin sia soprat-
tutto Jenson sono stati bravi a cavarse-
la in condizioni molto difficili a causa
del degrado delle gomme. Ora siamo
quinti, con 24 punti di vantaggio sulla
Force India e quarantanove di distacco
dalla Ferrari: ma non abbiamo smesso
di sperare nel quarto posto. Fra Inter-
lagos e Abu Dhabi contiamo di conso-
lidare il vantaggio sugli inseguitori e
attaccare la Ferrari». Degrado permet-
tendo.