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GT OPEN
GARE A MONTMELÒ
Marco Cortesi
Foto Speedy
Si è chiusa con il successo di Daniel Zampie-
ri eRomanMavlanov la lungarincorsaal tito-
lo dell'International GT Open 2014. La serie
organizzata da Jesus Pareja si è schierata
come da tradizione a Montmelò per un deci-
sivo ultimo round stagionale e con tre equi-
paggi ancora in lizza per il titolo. Adir la veri-
tà, in classe GTS, quella cadetta, la lotta non
è stata serrata come per l'assoluta grazie a
Giorgio Roda eMarco Cioci. Nonostante una
tamponata ricevuta dal romano al via, Roda
è stato in grado di chiudere il discorso con
una gara d'anticipo, laureandosi matemati-
camente campione. Onore al merito suo ma
anche ai coequipier, in particolare Paolo
Ruberti, che l'ha "guidato" nella sua prima
stagione a ruote coperte, e all'AF Corse. In
termini di contesa assoluta, protagonista del
contatto con Cioci è statoMiguel Ramos, che
si è autoeliminato insieme Nicky Pastorelli e
alla di loro Corvette con un errore grossola-
no. Meno uno, avanti gli ultimi due. Grazie al
vantaggio dell'handicap al cambio pilota, ma
soprattutto alla sua prontezza nel sorpasso di
Dietricht Sijthoff, NiccolòSchirò è riuscito ad
allungare al comando della prima corsa
riportandosi, insieme ad Andrea Montermi-
ni, virtualmente in testa al campionato. Ma
solo virtualmente, dato che il duo della Scu-
deria Villorba aveva ancora un risultato utile
da scartare. Viste le sfortune occorse loro qua
e là, Zampieri e Mavlanov potevano invece
contare già su tre "zeri".
GLI ERRORI DI SCHIRÒ
E MONTERMINI
Comunque, alla fine il gioco degli scarti si è
rivelato ininfluente. Il romano, due stagioni
dopo aver vinto la GTS, si è regalato il titolo
assoluto,mentreMavlanov, quest'anno al via
anche della World Series Renault, è diventa-
to il primo russoa conquistareun titolo inter-
nazionale assoluto con le ruote coperte.
Come? Approfittando di un compagno di
squadra irruente e di un avversario che è
incappato in un'ingenuità senza la quale
avrebbe avuto ottime chance di successo
finale. E' successo tutto alla prima curva del-
la seconda corsa, quando in occasione di un
attacco azzardato (e con sportellata) della
seconda Ferrari Russian Bears di José Perez
Aicart, Schirò ha tagliato la pista. Ma nono-
stante si trovasse, all'ingresso della curva,
dietro allo spagnolo, non gli ha restituito la
posizionequandogli è rientratodavanti. Sen-
so di rivalsa dopo il contatto, o poco calcolo
della squadra, sta di fatto che il lombardo già
dopo un paio di giri aveva abbastanzamargi-
Roda ha vinto il titolo GTS 2014
ne per restituire la posizione a Perez Aicart
senza farsi riacciuffare da Mavlanov. Ma ha
continuato imperterrito a spingere: drive
throughe addio sogni di gloria. Salito inmac-
china determinato, Montermini ha poi spaz-
zato via le ultime speranze quando si è infi-
lato da troppo lontano in un varco lasciato
maldestramente aperto da Archie Hamilton.
Risultato: toccata con testacoda da parte del-
l'inglese e nuovo drive through.
TRIONFO PER IL TEAM
RUSSIAN BEARS
Zampieri, a quel punto, ha potuto tirare i
remi in barca e ha chiuso senza nemmeno
dover affrontare la Corvette di Ramos per il
secondo posto. La davanti, la festa del team
Russian Bears è stata completata da Viache-
slav Maleev che, ricevuta la vettura da Perez
Aicart con un ampio margine, è riuscito
nonostante un bel po' di errori a sopravvive-
re a se stesso centrando la vittoria assoluta
nonostante la Ferrari 458 della classe mino-
re. Sulle note dell'inno nazionale della Fede-
razione Russa si è così chiusa una stagione di
alti e bassi per il GT Open. Una serie che
dovrànecessariamentecontinuareareinven-
tarsi per sopravvivere: a poche stagioni dalle
finalissimedi Barcellona incui venivanodivi-
si gli schieramenti SuperGT e GTS, solo 20
auto si sono presentate ai nastri di partenza:
il 2015 porterà nuova gloria?
Maleev-Aicart
vincitori di gara 2