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SPA –

ROSBERG URTA

HAMILTON, È POLEMICA

Si arriva a Spa e tutti pensano sia la pista di Hamilton, quanto

meno per la qualifica. E invece, Rosberg spiazza tutti con un gran

giro lasciando Lewis al secondo posto. In gara però, Hamilton

prende il comando, Rosberg non ci sta e alla variante di Les Com-

bes tenta di infilare il rivale e ormai ex amico. Ma la manovra del

tedesco non è chiara, sicura. Tentenna quell’attimo che permette

a Hamilton di chiudere la linea ideale. Rosberg però, non è lesto e

con l’ala anteriore colpisce la posteriore sinistra di Lewis causan-

done la foratura, il ritiro e una valanga di polemiche con Hamil-

ton nel ruolo di vittima. Rosberg è secondo battuto da Ricciardo,

ma vola a 220 punti, Hamilton rimane a 191.

MONZA –

ROSBERG SBAGLIA

HAMILTON LO CASTIGA

Hamilton ritrova la pole, ma è Rosberg a condurre le danze. Un

Nico però troppo distratto, troppa pressione su di lui dopo i fatti

di Spa. A Monza commette due volte lo stesso errore alla prima

variante e lascia volare via Hamilton che si prende la vittoria

davanti a Nico. Rosberg 238, Hamilton 216

SINGAPORE –

NICO NON PARTE

HAMILTON TORNA LEADER

Clamoroso a Singapore. A Rosberg capita che l’ERS di nuovo non

funziona già al via del giro di ricognizione. Il GP di Singapore per

il tedesco non parte neanche, subito costretto al ritiro. Hamilton

dalla pole se ne va e disputa una gara a sé, pulita, senza errori e

torna leader del mondiale con 241 punti contro i 238 di Rosberg.

SUZUKA –

IL GRANDE

SORPASSO DI LEWIS

Pista bagnata in gara e Rosberg è al comando dopo avere fatto

sua l’ennesima pole ai danni di Hamilton. Il quale però, studia

l’avversario e gli infligge alla prima curva un sorpasso memo-

rabile che lascia stecchito il rivale tedesco. Alla bandiera a scac-

chi vince Hamilton che allunga a 266 punti contro i 256 del

compagno di squadra.

SAN PAOLO –

IL COLPO

DI CODA DI ROSBERG

Dopo Sochi e Austin che segnano le vittorie fuori da ogni

discussione di Hamilton, tra cui un altro sorpasso subìto da

Rosberg sul circuito americano, si arriva a San Paolo. Per Nico

è indispensabile vincere, mettere paura all’avversario. E ci rie-

sce benissimo mettendo a segno pole e vittoria che lasciano

stecchito e preoccupato Hamilton, incapace di reagire in gara.

Tra loro 17 punti e un solo apuntamento alla fine, con punteg-

gio che vale doppio.

YAS MARINA –

LEWIS VOLA

L’ERS UMILIA ROSBERG

Il gran confronto finale, la battaglia che tutti sognavamo, non c’è.

Rosberg si prende la pole, ma parte male e Hamilton vola via

tenendo un ritmo infernale. Al 25° giro, Rosberg alza bandiera

bianca; ancora una volta l’ERS lo tradisce e per lui la conclusione

del GP è un vero calvario mentre Hamilton vince e festeggia il

secondo mondiale della carriera.