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Sesta a pochi punti dalla McLaren nella classifica

costruttori finale, la Force India ha concluso al meglio

una bella stagione piazzando a punti sia Hulkenberg sia

Perez, rispettivamente sesto e settimo

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Antonio Caruccio

Sono poche le squadre che possono sor-

ridere dopo la gara di Abu Dhabi. Per

un motivo o per l’altro tanti hanno avu-

to problemi, chi per mancanza di com-

petitività come ad esempio Ferrari e

McLaren, o chi per problemi tecnici.

Ma oltre alla Williams, che ha visto due

piloti sul podio, anche la Force India

può essere soddisfatta di quanto otte-

nuto. Mai infatti, nella sua storia la

squadra aveva ottenuto 155 punti,

motivo che giustifica la riconferma sen-

za dubbi sia di Nico Hulkenberg sia di

Sergio Perez. Guardinghi in qualifica,

gli alfieri della compagine indiana, gra-

zie ad una buona strategia su due soste,

hanno concluso il Gran Premio in sesta

e settima posizione, con Perez che per

via dell’assegnazione strampalata dei

doppi punti ha sopravanzato Kevin

Magnussen nella classifica piloti, chiu-

dendo al decimo posto. Seppur netta-

mente staccato da Hulkenberg, a Perez

va la medaglia conquistata con il podio

in Bahrain, un risultato sicuramente

importante che legittima il lavoro di

tutto l’anno, quando in ben dieci occa-

sioni tutte e due le vetture sono entra-

te in zona punti. Proprio perché nel

2015 i piloti sono già confermati, nei

test si vedranno in azione due volti nuo-

vi: il campione della GP2 Jolyon Pal-

mer, e Richard Goddard, proveniente

dalla Formula 3 europea dove ha corso

con T Sport, team che utilizzava moto-

ri Nissan.

LIO INDIANO