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FORMULA 1

GP ABU DHABI

RITORNO

ALL’ANTICO

Massimo Costa

Yas Marina ha concluso tante belle storie: quella tra Seb Vettel e

la Red Bull, quella tra la Ferrari e Fernando Alonso, quella di Jen-

son Button in F.1 e probabilmente anche quelle di Jean-Eric Ver-

gne, Esteban Gutierrez ed Adrian Sutil. Ma c’è un’altra lunga sto-

ria che si è conclusa: quella tra la McLaren e la Mercedes. Già da

martedì 25 novembre inizia ufficialmente il nuovo rapporto tra il

team di Woking e la Honda. Ron Dennis, presidente e ammini-

stratore delegato del Gruppo McLaren, tornato in sella nel team

F.1 dopo la defenestrazione di Martin Whitmarsh, ha voluto spie-

gare allaGazzetta dello Sport il perché della separazione dallaMer-

cedes: “In F.1 ci sono le squadre che corrono per vincere e quelle

che gareggiano. Per far parte della prima fascia devi garantirti il

miglior motore da parte di un costruttore ufficiale ed avere uno

stretto rapporto con loro, come accade da parte della Red Bull con

Renault. E come si è verificato da parte nostra con Mercedes fin-

ché non hanno deciso di impegnarsi direttamente in prima perso-

na, con un team tutto loro. A quel punto le cose sono cambiate e

soprattutto quest’anno con la nuova power unit si è visto chiara-

mente come nessun altro team fornito dalla Mercedes sia stato in

grado di vincere almeno un Gran Premio”.

Da qui, la decisione di cercare sul mercato un nuovo partner, tro-

vato nella Honda. Più che altro, un ritorno alle origini per laMcLa-

ren: “Nessuno meglio di noi conosce il valore e l’impegno dei giap-

ponesi. Con loro abbiamo corso insieme cinque stagioni vincendo

44 corse su 80. Sono sicuro che se non saremo tra i primi fin da

subito nella stagione 2015, lo saremo alla fine”. La Honda non

entrerà nell’azionariato della McLaren, non è interessata, mentre

Dennis ha smentito che voglia vendere le sue di azioni: “No, sem-

mai ne comprerò delle altre se ce ne sarà l’occasione”.

Dennis ha anche affrontato l’argomento Fernando Alonso, rappor-

to che nel 2007 era stato estremamente negativo e burrascoso: “I

matrimoni non sempre filano lisci (e lui lo sa bene in quanto ha

divorziato da tempo da Lisa, dalla quale ha avuto tre figli, ndr) e a

volte quando si guasta finisce del tutto. Ogni tanto invece, capita

che qualcosa si ricompone e allora il matrimonio diventa più for-

te di quanto lo era in passato”. Dennis non nomina mai Alonso,

ancora infatti non vi è stato l’annuncio ufficiale. Dennis parla

anche di sponsor, che negli ultimi anni sono fuggiti dalla McLa-

ren: “Noi siamo in F.1 ininterrottamente dal 1966 e in questo lun-

go periodo abbiamo contato 110 squadre che si sono affacciate nel

mondiale. La McLaren c’è ancora. Un tempo la trattativa con gli

sponsor riguardava il posizionamento del marchio sulle macchi-

ne, ora è tutto più complesso e si deve valutare anche l’impatto che

questi possono avere sui social network”. Infine, la ristrutturazio-

ne della McLaren F.1: “Ho lavorato tutto l’anno per ricostruire il

reparto tecnico. Cinquanta persone hanno cambiato ruoli, venti ci

hanno lasciato, venticinque le abbiamo ingaggiate”.

Dennis spiega i motivi che hanno portato la sua McLaren

a separarsi dalla Mercedes per ritornare tra le braccia della Honda

e inoltre parla di Alonso, sponsor, rinnovamento

I precedenti “matrimoni”

McLaren – Mercedes

Dal 1995 al 2014

3 Mondiali: 1998-1999-2007

McLaren – Honda

Dal 1988 al 1992

4 Mondali: 1988-1989-1990-1991