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FORMULA 1
DANIIL KVYAT
La progressione della carriera di Daniil
Kvyat è stata quanto mai fulminea. Solo un
anno fa il giovane russo stava preparando
il suo debutto in Formula 1 con la Toro Ros-
so. Adesso invece sta prendendo il posto di
Sebastian Vettel in Red Bull. Kvyat ha com-
pletato la sua prima scesa in pista con la
RB11 a Jerez, prendendo parte ai test con
la vettura senza l’ala anteriore dopo averla
danneggiata.
Dani, dopo l’incidente al primo giro
della tua giornata di prove a Jerez,
hai proseguito senza ala anteriore.
Com’è stato guidare in quelle condi-
zioni?
“Non propriamente divertente direi, non
del tutto almeno. La macchina è ovviamen-
te differente, il carico aerodinamico pratica-
mente inesistente. Senti che le gomme ante-
riori scivolano in curva e non è una cosa di
cui hai bisogno quando cerchi di andare al
massimo”.
E quindi cosa hai fatto per 18 giri?
“Ho cercato di tirare fuori il meglio da quel-
lo che avevo. Abbiamo controllato che i siste-
mi della macchina funzionassero a dovere”.
Sei passato attraverso i percorsi for-
mativi della Formula 1 come un coltel-
lo caldo nel burro, da un team di
media classifica ad una squadra al
vertice in un solo anno. Puoi credere
alla tua fortuna? Senza il passaggio di
Vettel alla Ferrari, la tua carriera si
sarebbe evoluta differentemente…
“Non credo nella fortuna. Questo passaggio
è il risultato di varie situazioni, se non aves-
si guidato bene nel 2014 non sarei in Red
Bull, anche se Sebastian se ne fosse andato.
Ora devo reagire a questa situazione, questo
è il reale stato delle cose, non una storiella
basata sulla fortuna”.
Ma se Sebastian non se ne fosse anda-
to, tu saresti ancora in Toro Rosso…
“Non lo so. Non è qualcosa su cui ioho influi-
to, Sebastian ha preso la sua decisione”.
Ti calerai nell’abitacolo di Vettel, ma
quando ti è stato detto che hai le scar-
pe troppo grandi, hai detto che i tuoi
piedi crescono in fretta. Quanto sono
cresciuti dall’annuncio?
“Sono cresciuti abbastanza, significa che mi
sono preparato bene durante l’inverno,
quindi partiamo. Devo compensare un pri-
mo giorno abbastanza negativo, quindi spe-
ro di avere già dato per un po’ con questo
genere di problemi”.
La tua preparazione invernale è stata
molto diversa rispetto allo scorso
anno?
“No, non ho fatto nulla di diverso. Probabil-
mente la condizione fisica andava sistemata
un po’, ma questo era già chiaro nel corso
dell’anno passato”.
Lo scorso anno di questi tempi la Red
Bull sembrava aver già perso il cam-
pionato per i suoi cronici problemi di
inaffidabilità. La situazione è diversa
ora?