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“Dire che il campionato era già concluso
dopo i test di Jerez dello scorso anno non
mi trova d’accordo. Finire secondi tra i
Costruttori non è male dopo un inizio dif-
ficile. Certo puntiamo ad un risultato
migliore quest’anno, e lavoreremo duro per
farcela”.
In Red Bull sono i risultati a dettare
le regole. Credi che insieme a Daniel
Ricciardo riuscirete a vincere contro
le Mercedes?
“Dopo quattro giorni di test chi può dirlo?
Non mi piace commentare le possibilità,
voglio che siano i risultati a parlare. Non
posso prevedere il futuro e la mia filosofia
è fare, non parlare. Meno parli e più dimo-
stri, è il miglior modo di affrontare la sta-
gione”.
Quanto conosci la tua nuova squa-
dra? Com’è il rapporto con Daniel?
“Io e lui ci conosciamo da molto tempo,
quindi avremo un’ottima relazione, abbia-
mo sempre qualcosa di cui parlare insieme.
Il team? Sto iniziando a conoscere ogni vol-
ta persone nuove un po’ più a fondo. È una
squadra decisamente più grande della Toro
Rosso e questo richiedemaggior tempo pri-
ma di conoscere tutte le facce e i nomi. Sin-
ceramente non è così facile cambiare team,
specialmente quando passi in una squadra
grande come la Red Bull dove le aspettati-
ve e gli obiettivi sono completamente diver-
si dalla Toro Rosso”.
Per la prima volta la Russia ha ora un
potenziale vincitore. Quanto spesso
torni a casa e quanto sei conosciuto?
“Vado in Russia abbastanza spesso, solo
questo inverno sono rimasto in Italia per-
ché è meglio per la mia preparazione,
essendo molto più caldo. Chiaramente ho
un grande supporto dalla Russia e questo
mi fa piacere. Ma senza portare risultati
sono solo corone di alloro, ora devo dimo-
strare cosa posso fare”.
La Russia ha avuto il suo primo Gran
Premio lo scorso anno con una gran-
de affluenza di pubblico. Ora che ci
sei tu in un team vincente, la gente
accorrerà ancora più numerosa a
Sochi?
“Ah lo spero! I russi sono molto patriotti-
ci quindi mi aspetto vengano in tanti”.
Sei un ragazzo giovane, ma anche
molto realista. Mettendo da parte il
difficile inizio della tua carriera in
Red Bull dove hai danneggiato l’ala
anteriore, quali sono le tue ambizio-
ni per il secondo anno in F.1?
“Puntare sempre più in alto come pilota,
voglio puntare alla vittoria. Quando iniziai
la mia carriera lo scorso anno in Formula 1
dissi a me stesso che avrei potuto vincere il
campionato. Certo era un pensiero molto
ambizioso e le cose sono diventate molto
più realistiche abbastanza in fretta, quindi
ho constatato che è meglio prendere le cose
giorno per giorno, e lasciare i sogni agli
altri”.
Intervista raccolta
da Formula1.com
Brutta botta all’ala anteriore
e test finiti dopo 18 giri
per il russo a Jerez