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Porte chiuse
per Susie Wolff
Stefano Semeraro
Dopo il Bottas, la risposta. «No, non sarà Susie Wolff la so-
stituta di Valtteri in Malesia. Suzie è la nostra test driver,
non un pilota di riserva. Anzi, al momento un pilota di ri-
serva non ce lo abbiamo proprio». Parole di Pat Symonds, il
direttore tecnico della Williams, che ha così tirato il sipario
sulla possibilità di vedere la driver britannica al via sulla gri-
glia di Sepang. Il disco ammaccato e le cartilagini sdrucite
del finalndese, che ha dovuto saltare il primo GP della sta-
gione e passare una notte in ospedale a Melbourne per sin-
cerarsi che la sua schiena, uscita dolorante dal turno di
qualifica (forse per colpa di un salto su un cordolo), non
fosse messa troppo male.
Il fisioterapista del team ha provato anche a massaggiarlo,
a manipolarlo, ma alla fine non c'è stato nulla da fare. Il
problema è che ora Bottas rischia di non essere pronto
neppure per il GP di Malesia e la Williams, che a Mel-
bourne ha accettato il parere del delegato Fia anche se
non proprio con il massimo della convinzione, ora deve
correre ai ripari. Anche Alex Lynn, il campione in carica
della GP3 non può essere considerato una vera riserva,
visto che ufficialmente funge da “development driver”, da
pilota addetto allo sviluppo. Partire con il solo Massa a Se-
pang sarebbe uno smacco ulteriore non solo per la Wil-
liams, ma per tutta la F.1. «Stiamo lavorando ad alcune
soluzioni», fa sapere Symonds. Ma l'altra metà del cielo
per ora resta fuori dal Paradiso.
L'infortunio alla schiena di Bottas rischia di tenerlo fuori
anche dal prossimo Gp, la Williams è in cerca di un possibile sostituto.
Che in ogni caso non sarà femmina...