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GP AUSTRALIA

Il fatto

Massimo Costa

“Non avremmo imbarcato decine e decine di tonnellate di

materiale e quaranta uomini se non avessimo voluto parteci-

pare al weekend di Melbourne”. Parola di John Booth, mister

Manor, il quale si è visto recapitare da una più che scocciata

FIA un invito a scrivere un rapporto sui motivi che hanno

spinto la squadra britannica a non entrare in pista. Per molti

è sembrata una presa in giro, un volgare tentativo di presen-

ziare al Gran Premio per non perdere il bonus dei 40 milioni,

più o meno, che spettano alla ex Marussia per i punti recupe-

rati miracolosamente dal povero Jules Bianchi a Monte Carlo.

Booth si indigna davanti a queste supposizioni ed ha tentato

di spiegare come gli uomini Manor, messi insieme nell’ultimo

mese grazie a un investitore nord irlandese, Stephen Fitzpa-

trick che opera nel mondo della finanza (sarebbe interessante

scoprire se si tratta di uno speculatore), abbiano lavorato

sodo. Prima per mettere in sesto le monoposto con le regole

2015, poi per far funzionare quella maledetta power unit Fer-

rari che proprio non ne ha voluto sapere di funzionare. Possi-

bile che in tre giorni non ce l’abbiano fatta? E’ anche vero che

la Honda nella sua prima uscita ad Abu Dhabi, nel novembre

2014, in due giorni non ha percorso più di quattro giri, anzi,

quattro in-out perché non riusciva a far “parlare” tutte le com-

ponenti, proprio quello che ha detto Booth. Dunque, non do-

vrebbe essere un bluff quello della Manor, e per reali

problemi tecnici le monoposto non hanno rombato (si fa per

dire) in pista. Peccato per i piloti, Roberto Merhi che aveva la

chance della vita di poter finalmente debuttare in F.1 e per

Will Stevens, scelto per la stagione. Lo spagnolo, che ha già

firmato per il team Pons per partecipare nuovamente alla

World Series Renault 3.5, era stato chiamato perché molto

stimato da tutta la Manor, in primis da Booth, per l’ottima

gara di Macao F.3 disputata lo scorso novembre e per la sta-

gione nella F.3 europea 2009. Merhi era praticamente invi-

tato da Booth e a breve dovrebbe lasciare il posto, si

mormora, a Giedo Van der Garde. La Manor andrà a Sepang?

Nulla è sicuro in questa F.1.