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L'ORDINE DI ARRIVO

DOMENICA 26 APRILE 2015

1. Fontana-Agnese (Hyundai i20 Wrc) in 1.29’50

8

2. Michelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 31

8

3. Di Cosimo-Di Papa (Citroen C4 Wrc) a 2’35

5

4. Cogni-Pollicino (Peugeot 207 S2000) a 3’29

6

5. Rusce-Barone (Subaru Impreza Wrc) a 3’40

7

6. Bettini-Acri (Peugeot 207 S2000) a 4’12

5

7. Freguglia-Vozzo (Ford Fiesta Wrc) a 4’35

0

8. Mella-D’Amore (Ford Fiesta Rrc) a 5’13

5

9. Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3) a 5’14

0

10. Strata-Garbero (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’47

0

Le classifiche di campionato

Piloti: 1.Ogier punti 84; 2.Ostberg 51; 3.Mikkelsen 47; 4.Evans 41;

5.Meeke 35; 6.Neuville 35; 7.Sordo 30; 8.Prokop 26; 9.Latvala 19;

10.Tanak 12; 11.Paddon 10; 12.Al-Qassimi 8; 13.Loeb 6; 14.Al-Attiyah 6;

15.Al-Kuwari 6; 16.Dominguez 4; 17.Protasov 2; 18.Fuchs 2; 19.Saba 2;

20.Ketomaa 1; 21.Villagra 1.

Costruttori: 1.Volkswagen 103; 2.Citroen 85; 3.Hyundai 85; 4.M-Sport

71; 5.Jipocar 32; 5.Volkswagen II 15; 7.Hyundai N 9; 8.FWRT 3.

I campioni veri

aiutano i talenti

Kris Meeke dedica la vittoria a Colin McRae e viene in

mente che il fuoriclasse scozzese non è stato l'unico a dare

una grossamano a un giovane di belle speranze: prima an-

cora di lui l'aveva fatto, fra gli altri, Juha Kankkunen con

Tommi Makinen e dopo, fra gli altri, l'ha fattoMarkkoMar-

tin con Ott Tanak. E sia Carlos Sainz, sia Sébastien Loeb

avevano esercitato la loro forza di convinzione per “costrin-

gere” Guy Frequelin e Olivier Quesnel a dare una chances

importante a Dani Sordo e a Sébastien Ogier. Così non fa

tutti, ma così fan tanti. Dall'altra parte delle Alpi. Nel Bel

Paese no, forse perché continuare a manarla con la storia

che i ragazzi italiani non emergono perché non c'è più la

Lancia è assai più comodo. E soprattutto più economico.

con la sua stessa divisa. Quella che doveva

fronteggiare e battere era soprattutto la

paura che qualcosa andasse storto. Che

qualcosa della DS3 si rompesse, che lui si

facesse sorprendere da una curva, un

guado, una pietra.

La compatta uscita dall'atelier di Versailles

non lo ha piantato in asso, lui ha archiviato

senza veri danni un dritto che gli aveva ge-

lato il sangue. L'unico, piccolo, errore di un

fine settimana ad altissima tensione. Ro-

betta, confronto agli errori e agli erroracci

di molti altri. Di Andreas Mikkelsen e di

Thierry Neuville, gli altri due che chissà mai

se ce l'avrebbero fatta a emergere senza

l'Irc. E ovviamente dello sciagurato Latvala.

Con addosso una pressione sempre più dif-

ficile da sopportare, è andato avanti conce-

dendo a Ostberg meno di quanto ci

sarebbe voluto per convincerlo a dimenti-

care l'influenza che si portava dietro, a pro-

varci sul serio. Ha rotto il ghiaccio, ha vinto.

Ha scritto il suo nome nell'albo d'oro del

Rally d'Argentina. Quattordici anni dopo

Colin, il suo maestro.

L’ingegner Didier Clement

tra i primi a congratularsi con Kris Meeke