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Quest'anno portate in pista anche una delle vostre F.3 nel tro-
feo Formula 2 con Davide Nicelli...
"E' bello rimanere legati alle formule, anche se, oltre al pro-
gramma in GT e a quello nel Formula 2, abbiamo un'attività
di restauro e gestione di vetture formula storiche. Abbiamo
due Formula 3 che manteniamo in ottime condizioni, oltre
alla Ralt campione F.3000 nel 1985 con Mike Thackwell, e ci
stiamo preparando a restaurare una Brabham BT38 di For-
mula 2. E' un bel lavoro perché sono macchine che ti danno
molte possibilità di intervenire, di ingegnarsi, c'è sempre
qualcosa da fare, ovviamente rispettando la storicità del mo-
dello".
Quando hai debuttato in Formula 3, c'erano molte aspettative
sul tuo conto, ma hai dovuto smettere dopo due sole stagioni.
C'è una voglia di riscatto nell'ottenere da Team Manager i suc-
cessi che avresti potuto cercare da pilota?
"Quando ho esordito con le formule in realtà sapevo già che,
per motivi di budget, le mie possibilità sarebbero state piut-
tosto limitate. Ho la consapevolezza di aver fatto il massimo
che potevo con ciò che ho avuto a disposizione. Certo, avere
qui una Ferrari 458 e non averci mai nemmeno fatto un giro
non è il massimo, ma ultimamente mi sono rimesso in gioco
con le storiche. Lo scorso anno, dopo nove anni che ero
fermo, ho corso a Nogaro con la "nostra" Ralt RT3: il pro-
prietario mi ha dato il permesso, purché vincessi. E l'ho fatto!
C'è molto gusto a correre con una macchina storica che ha
ancora frizione e cambio manuale. Inoltre, è più umana in ter-
mini di richieste fisiche. Tra gestire il team e la famiglia, di
tempo per l'allenamento non ne rimane tantissimo".
Cosa hai in mente per il futuro? Magari una GT2?
"Difficile dirlo perché si parla di livelli di budget davvero impor-
tanti. Già con il GT3, come sempre accade quando una catego-
ria attrae interesse, i costi stanno progressivamente
aumentando, e in GT2 si sono raggiunti livelli di spesa impos-
sibili. Vedremo cosa deciderà l'ACO con i nuovi regolamenti.
Certamente mi piacerebbe fare qualcosa a livello internazio-
nale, magari anche nell'europeo Formula 3. Però, dal dire al
fare ci sono tanti discorsi che entrano in gioco. Per ora siamo
concentrati nel fare bene il nostro lavoro".
Quali circuiti e vetture ti sono rimasti nel cuore?
"Ho avuto l'opportunità di girare a Le Mans nel Ferrari Chal-
lenge ed è fantastico, lo vorrei rifare. Chissà, magari nel pros-
simo futuro... Anche il Grand Prix di Macao è però una gara
veramente fantastica, sia tecnicamente sia, essendo fuori dalle
logiche dei vari campionati, per la convivialità del paddock. Una
cosa rara oggigiorno. Ci tornerò: dopotutto proprio a Macao
ho conosciuto mia moglie, dieci anni fa. Bisogna festeggiare la
ricorrenza! Tra le auto, sicuramente la Formula Junior. Erano
gare fantastiche, macchine non potenti ma divertentissime: ne
abbiamo qui due, e ancora oggi regalano grandi soddisfazioni
a chi ha la fortuna di guidarle!".