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FORMULA 1

Mercedes

Toto Wolff ha sempre sostenuto che i piloti della mercedes –

entro certi limiti, s'intende – sono liberi di darsi battaglia in gara.

Ma non lo dice solo per sportività, per senso di giustizia. Con la

Ferrari di nuovo incalzante infatti nemmeno le Frecce d'Argento

possono sperare di avere vita tranquilla con una sola macchina

vincente, quella di Hamilton. Se Vettel riuscisse a inseruirsi fra le

due Mercedes magari non ce la farebbe comunque a scalzare

Lewis dal trono mondiale, ma di sicuro renderebbe tutto più dif-

ficile e incerto. Fino all''ultima gara. Per questo, pare di leggere

fra le righe delle dichiarazioni del team principal della Mercedes

F1, è fondamentale che il tedesco si senta motivato, dia battaglia,

non abbassi le mani con troppo anticipo.

«Se guardiamo alle performance di Lewis e Nico in Cina, ad

esempio – ha dichiarato Wolff – vedrete che fra di loro c'erano

appena 4 centesimi. Rosberg non è stato stracciato. Hamilton

è riuscito a sfruttare quel piccolo vantaggio e conquistare la

pole, ma le cose avrebbero potuto andare in manieramolto di-

versa se in pole ci fosse finito Nico». Il campionato è ancora

lunghissimo, e se Rosberg ad Abu Dhabi è stato sonoramente

'schiaffeggiato' dal compagno di squadra sicuramente non

vorrà arrendersi già ora.

«Nico non sarebbe uno che ha vinto tante gare in F.1, e che ha

quasi vinto il titolo, se si facesse scoraggiare dopo così poche

gare. Mi aspetto che si riprenda alla garnde. Non so bene quando

«Per battere

la Ferrari

ci serve

Rosberg»

Wolff non si fida del vantaggio

accumulato da Hamilton,

e a Rosberg chiede di rialzare

la testa. Perrché la lotta per

il titolo è ancora lunga. E perché

alla Mercedes conviene che sia

lui a togliere punti a Vettel