Background Image
Previous Page  15 / 64 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 15 / 64 Next Page
Page Background

15

Il team principal della Mercedes svela il weekend problematico

di Hamilton e lo esalta per come è riuscito a piazzarsi secondo

nonostante la brutta partenza e un pit stop-sciagurato. La buona

notizia, per Stoccarda, è che anche quando le cose non girano

a perfezione lui e Rosberg finiscono comunque davanti

a tutti. Ma guai a pensare che la pacchia possa durare in eterno

Toto Wolff, Niki Lauda sostiene che la vittoria in Spagna è

stata cruciale per Rosberg, che altrimenti rischiava di uscire

già di scena. E’ d’accordo?

«Tutti e due i nostri piloti sono molto solidi mentalmente, quindi

qualunque cosa accada – un brutto weekend o una grande scon-

fitta – sono capaci di uscirne ancora più forti. Appena finito il de-

briefing si concentrano sulla prossima gara: in questo caso si può

proprio dire che avere la memoria corta aiuta... L'anno scorso,

quando Rosberg ebbe una striscia positiva, la situazione era più

o meno simile. Due piloti che cercano di superarsi l'un l'altro rap-

presentano la condizione ideale per un team, se sai gestire la ri-

valità nel modo giusto. Aiuta a innalzare il livello di tutta la

squadra».

Cosa ha fatto la differenza fra i due in Spagna?

«Difficile dirlo. A quel livello ogni piccolo dettaglio conta. Alla fine

credo si tratti di sentirsi a proprio agio con la macchina e con la

pista. Prima del weekend Lewis aveva detto che questo non è il

suo circuito preferito, ma non so se sia arrivato secondo per que-

sto. Non è stato un weekend facile dal punto di vista dei settaggi,

per via del vento forte e per il grip che variava da sessione a ses-

sione. Su questa pista dettare il ritmo stando in testa ti dà molto

vantaggio, alla fine credo che tutto abbia contribuito un po' a di-

sturbare Lewis. Per Nico le cose sono andate semplicemente me-

glio, anche se ha avuto anche lui i suoi problemi».