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GP SPAGNA

Mercedes

Che cosa è successo durante il primo pit-stop di Hamilton?

«Ovviamente quel pit ha parecchio compromesso la sua gara.

Dobbiamo analizzare quello che è andato storto. Credo che il

problema fosse nella pistola delle gomme, ma non prendetelo

per certo».

Il distacco sulla Ferrari suggerisce che potrebbe essere questa

la regola per tutta la stagione, la Mercedes che arriva prima e

seconda. E' davvero così?

«Sono sempre scettico quando qualcosa sembra troppo bello

per essere vero. Questi distacchi possono scomparire molto in

fretta, se non stai con i piedi per terra. Nelle ultime due setti-

mane non abbiamo badato molto a quello che ci succedeva in-

torno, ci siamo solo concentrati sulle nostre performance e

sullo sviluppo della vettura, e devo dire che è stato compiuto

un lavoro davvero impressionante sia sul motore sia sul telaio.

Ma sono molto lontano da farmi prendere da un eccesso di ot-

timismo e pensare che le cose andranno sempre così. Farsi ri-

prendere è questione di un attimo, lo abbiamo visto in Malesia.

Non esiste la bacchetta magica che rende una macchina inav-

vicinabile dalla concorrenza troppo a lungo. Prendete questo

weekend: molte vetture avevano più o meno lo stesso rendi-

mento nel primo e nel secondo settore, ma noi siamo riusciti a

fare la differenza nel terzo, quello cruciale per questo trac-

ciato».

Ottimizzare la gestione delle gomme è stata una chiave del

successo?

«Bisogna tenere sempre un occhio molto attento alle gomme,

e ci è servita la lezione della Malesia, quando ci siamo fatti sfug-

gire la situazione dalle mani. Quindi la risposta è sì: abbiamo

speso parecchio tempo per settare al meglio la macchina con

un determinato tipo di gomme».

Lewis è partito molto male, e non gli capita spesso. Come

mai?

«Per cominciare non era dal lato migliore della pista. Poi qui se

resti dietro ad un'altra vettura tutto diventa molto difficile. Per

capire esattamente cosa è successo bisognerà aspettare di

analizzare i dati nei prossimi giorni. Ma se ci fate caso, tolti que-

sti piccoli problemi, la gara di Lewis è stata fantastica, quindi

per me in realtà abbiamo fatto due primi posti. Se segui una

strategia a tre soste, dopo una partenza compromessa e un pit

stop andato male, e lo stesso finisci secondo, vuol dire che hai

corso in maniera stupenda. Tutti e due non hanno commesso

nessun errore, e questa è una gran bella notizia per noi: anche

quando le cose non vanno al meglio, riusciamo lo stesso ad ar-

rivare primi e secondi».

Intervista tratta da

Formula1.com

Toto Wolff

con Paddy Lowe