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La reazione della Ferrari
e di qualche giornale
La Ferrari ovviamente non ci sta, ma non può fare più di tanto
in quanto la sentenza è inappellabile. Nel comunicato della Scu-
deria di Maranello, si afferma che il verdetto creerebbe un pre-
cedente molto grave, in quanto viene cancellato il diritto
all’errore del pilota. Secondo la Rossa, Michael era in vantag-
gio e avrebbe potuto migliorare il suo tempo. Qualcuno dei
media, critica aspramente la presunzione di colpevolezza, so-
stenendo che nel mondo del diritto, di fronte al dubbio si as-
solve. A far discutere è anche la frase pronunciata dal giudice
spagnolo Verdegay, secondo il quale “se Schumacher avesse
danneggiato la macchina sbattendo contro il guardrail
avremmo probabilmente archiviato il caso come un errore”. Da
qui la domanda:” Ma se Schumi avesse agito con dolo non
l’avrebbe fatto fino in fondo, urtando la barriera e rompendo
l’ala anteriore? Viene tirato in ballo pure il fatto che correndo
a Monaco, terra francofona, la Renault abbia un forte peso po-
litico. Un dubbio però, che viene fugato con la penalità inflitta
a Fisichella, a cui vengono tolti i tre migliori tempi, complice
l’aver ostacolato Coulthard in qualifica.
Nessuno difende Schumi
Che fa una gran rimonta
Ma quello che colpisce, è che all’interno del Paddock, quasi
nessuno prende la difesa di Schumi. Jackie Stewart, parla per-
fino di pena minima, perché i commissari avrebbero potuto
squalificare il ferrarista dalla gara. Tra gli addetti ai lavori, l’ipo-
tesi che si fa largo è quella che una volta commesso l’errore,
Schumacher abbia sfruttato la situazione a suo vantaggio. Max
Mosley, presidente FIA, difende l’operato della direzione gara
e si dice rammaricato di non vedere una prima fila con Alonso
e Schumacher, i due piloti che lottano per il mondiale. Il Gran
Premio pare infatti scontato. E’ risaputo quanto sia importante
partire dalla pole a Monaco, figuriamoci essere relegati in ul-
tima fila. E si, perché oltre al Kaiser, anche il suo compagno Fe-
lipe Massa parte dal fondo, complice l’uscita di pista nella
prima parte della qualifica. Eppure, se in gara Alonso avrà vita
facile dando vita ad una fuga solitaria verso il trionfo, Schuma-
cher partito dai box per la sostituzione del motore, darà vita ad
una rimonta entusiasmante che lo porterà a chiudere in quinta
posizione, nonostante sia quasi impossibile superare sulle
strette stradine del Principato. Chissà dove sarebbe arrivato il
tedesco senza la penalità, o senza la manovra incriminata alla
Rascasse? Un dubbio infinito, così come le polemiche e perché
no le battute. Alla vista di Coulthard, 3° classificato con la Red
Bull, sul podio con indosso un vistoso mantello rosso, (per via
del gemellaggio del proprio team con il film “Superman re-
turns”, presentato al Festival del Cinema nella vicina Cannes)
in sala stampa qualcuno commenta ironicamante: “Se Coul-
thard è Superman, Schumacher è di sicuro l’uomo smasche-
rato.”