Avanti
altri due
Con le vittorie di
Munoz e Bourdais,
maturate grazie alle
avverse condizioni
meteo che hanno
stravolto i valori in
campo, sale a sette
il numero dei
vincitori in questa
stagione. Occasione
persa per i piloti
di casa Penske,
incapaci di sfruttare
l'occasione per
allungare in
campionato
45
Silvano Taormina
Sarà per il dominio espresso fino a questo punto della stagione,
culminato con la sbornia della 500 Miglia di Indianapolis appena
sette giorni fa, o più semplicemente per la vicinanza con il suo
quartier generale a Detroit. A Belle Isle tutti gli occhi erano pun-
tati sul team Penske, atteso ad un altro weekend sugli scudi. A
rimarcare ulteriormente, qualora ce n'è fosse bisogno, la sua lea-
deship in questo 2015. La prima delle due qualifiche, disputata
sull'asciutto, ha confermato questa impressione con le quattro
Dallara DW12-Chevy schierate dal Capitano piazzate in top-five.
E' bastato, però, qualche scroscio di pioggia in gara per rime-
scolare le carte in tavola e proporre nuovi protagonisti. Questi ri-
spondono al nome di Carlos Munoz e Sebastien Bourdais,
vincitori rispettivamente sabato e domenica, che hanno colto
l'occasione portando a sette il numero di vincitori diversi nelle
prime otto gare. Successi, i loro, non casuali ma costruiti con in-
telligenza tattica, velocità ed un ottima visione di gara in condi-
zioni imprevedibili, con colpi di scena sempre dietro l'angolo e
numerose caution a frammentare l'andamento delle due gare.
Circostanze che non hanno saputo sfruttare al meglio gli uomini
Penske, nemmeno quando la stessa pioggia li ha favoriti con l'an-
nullamento della seconda qualifica e la conseguente griglia ba-
sata sulle posizioni in campionato.
Sébastien Bourdais
vincitore nella seconda gara
di Detroit