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Marco Cortesi
Non è stata una gara spettacolare quella
dell'IndyCar al Texas Motor Speedway
di Fort Worth. Niente grandi bagarre
ruota a ruota, fortunatamente niente in-
cidenti che potessero mettere alla prova
le nuove carenature posteriori intro-
dotte dall'IndyCar per ridurre i rischi di
decollo delle vetture. Si è tutto deciso,
in pratica, prima del via, con la scelta del
team Ganassi di correre con un livello di
carico aerodinamico superiore, circa il 10
per cento in più che i rivali del team Pen-
ske. E, dopo una prima fase di attesa, un
ritocco all'ala anteriore ha permesso a
Scott Dixon di utilizzare tutto il poten-
ziale della sua vettura. Dopo aver preso
il comando ai box, il neozelandese non è
stato più raggiungibile. Né dal suo com-
pagno di scuderia Tony Kanaan, se-
condo, né soprattutto dagli alfieri del
Capitano. Helio Castroneves, terzo ha
preceduto Juan Pablo Montoya, che
anche grazie ai problemi incontrati da
Will Power ha potuto rinsaldare ulterior-
mente la sua leadership in classifica.