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STOCK CAR BRASIL
Il punto
In sei già a segno
nelle sette gare
Sei vincitori diversi nelle prime sette gare. Un copione già visto
nelle passate stagioni e che non ammette distrazioni per chi
vuole puntare al titolo. Basta un solo weekend storto, e la sto-
ria recente della Stock Car Brasil lo insegna, per perdere sette-
otto posizioni in classifica in un solo colpo. Il 2015 è iniziato nel
segno di Ricardo Mauricio, reduce da annata disastrosa dopo
il titolo conquistato l'anno prima, vincitore della Corrida de Du-
plas di Goiania insieme all'argentino Nestor Girolami, cam-
pione in carica del TC2000 e in odore di WTCC con la Lada.
Nella stessa gara hanno ben figurato anche Marcos Gomes e
Allam Khodair, entrambi a podio, per l'occasione coadiuvati ri-
spettivamente da Mark Winterbottom e Antonio Felix Da
Costa. Sull'insidioso tracciato cittadino di Riberao Preito, però,
la musica è subito cambiata. Qui sono emerse da un lato l'espe-
rienza del penta campione Caca Bueno, a segno nella Main
Race, e dall'altro la grinta di Rapahel Matos, vittorioso nono-
stante un budget risicato che non gli fa dormire sogni tranquilli.
Anche il Velopark di Nova Santa Rita ha premiato l'esperienza,
con Daniel Serra e Max Wilson che anche per questa stagione
hanno timbrato il cartellino. Il tutto mentre Campos e Gomes
collezionavano piazzamenti a podio. La più recente tappa di
Curitiba, tracciato che ha ospitato anche i test pre-stagionali,
è stata la più veritiera in termini di valori in campo. In questa oc-
casione si è imposto nuovamente Serra, imitato poco dopo da
Campos per la gioia dei suoi concittadini presenti in auto-
dromo.
Barrichello insegue
tra i giovani bene Foresti
E il campione in carica Barrichello? Sicuramente è parso un pò
più in affanno rispetto allo scorso anno, complice la parallela
partecipazione al Brasileiro de Turismo dove corre da ufficiale
Renault. Nonostante ciò, zitto zitto, Rubinho colleziona piaz-
zamenti a punti e tuttora si ritrova terzo in campionato. Stanno
faticando più del dovuto, a dispetto dei pronostici di inizio sta-
gione, coloro che fanno la sponda con l'Europa per partecipare
alle serie Blancpain con il team BMW Brasil. Fatta eccezione
per il solido Cacà Bueno, sempre al top in casa e al momento
secondo, è sparita dai radar gente come Sergio Jimenez e Atila
Abreu, i quali possono vantare un solo piazzamento a podio a
testa dopo aver lottato per il titolo lo scorso anno. Per non par-
lare di Felipe Fraga e Valdeno Brito, lontani anni luce dalle loro
prestazioni del 2014. Discorso simile per Antonio Pizzonia, il
quale si sdoppia anche in AutoGP, ancora a secco di podi. Tra
le giovani leve l'unico promosso è Lucas Foresti, al secondo
anno nella categoria, che nonostante tre zeri in casella ha dimo-
strato di poter avvicinare nelle prestazioni i colleghi più esperti.
Rimandati, invece, Rafael Suzuki e Gabriel Casagrande. Più
complicato del previsto il debutto di Cesar Ramos, emerso solo
a Curitiba dopo cinque ritiri consecutivi nelle prime cinque
gare.
Campos e Serra