Faggioli
ferma
il tempo
Tricolore ed Europeo si
incontrano sul mitico
Bondone e il campione in
carica emoziona con un
record impensabile, mentre
Scola (2°) e Merli (3°) fanno
di tutto per resistere in un
weekend complicato.
Lombardi in CN e Giuliani in
E1/E2S rimescolano le
carte, Cristoforetti vince in
GT dove Ragazzi avvicina il
terzo scudetto
63
Gianluca Marchese
Foto E.Caliò
C'era un rock di Edoardo Bennato che parlava del tempo come di un coccodrillo
galantuomo, che va piano, ma è impossibile fermare. Alla 65^ Trento Bondone do-
menica scorsa Simone Faggioli è andato a caccia di quel coccodrillo e l'ha fermato
in un punto ben preciso: la linea del traguardo. Sfruttando al meglio una Norma-
Zytek ai limiti della perfezione e le mescole soft portate per la prima volta dalla Pi-
relli sulla salita più lunga d'Europa (17,3 chilometri!), il campione in carica del
coccodrillo ne ha fatto un sol boccone. Ha stampato un record che entra nella sto-
ria abbassando il precedente limite che lui stesso deteneva (2013 su Osella) di quasi
10 secondi, addirittura di 12 il crono dello scorso anno segnato alla sua prima con
la Norma all'“università delle salite”, tornata dopo un anno di “purgatorio” a va-
lere sia per l'Italiano sia per l'Europeo (entrambi alla settima tappa). Appena com-
parso sui monitor, quel tempo, 9'10”68, ha lasciato tutti a bocca aperta per un
secondo. Poi è scoppiata l'emozione. Compresa la sua.