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RENAULT 3.5

Gare a Spielberg

Jaafar ha perso

il contatto

Al loro passo, nessuno ha resistito. C’era stato inizialmente il

fuoco di paglia, definiamolo così, di Jazeman Jaafar, compa-

gno di Rowland nel team Fortec. Una vittoria a Monaco, due

secondi posti nelle gare 1 di Alcaniz e Spa, ma tra Budapest e

Spielberg il pilota malese si è perso conquistando soltanto un

quarto posto nella seconda corsa in Ungheria (nessun punto

nella prima gara) e due modesti piazzamenti in Austria, decimo

e nono. Tanto è bastato per farlo precipitare a 76 punti di di-

stacco da Rowland, un divario difficilmente recuperabile.

Dams ancora

senza vittorie

Stesso discorso per Dean Stoneman. L’inglese del team Dams,

dal 2015 divenuto pilota Red Bull, non riesce a trovare la co-

stanza nei risultati. Quattro i podi, ma anche tre le gare senza

punti (due volte dodicesimo e un ritiro proprio a Spielberg in

gara 2 per un errore). Stoneman ha 86 punti e la storia si fa

complicata. Come lo è per il suo compagno Nyck De Vries, an-

cora a secco di vittorie (cosa insolita per la Dams che si era abi-

tuata bene negli ultimi due anni con Kevin Magnussen e Carlos

Sainz), tre podi, 71 punti e la certezza di non poter fare molto

per andare a contrastare Rowland e Vaxiviere. De Vries a Spiel-

berg ha comunque offerto un weekend piuttosto solido, terzo

e quinto, a dimostrazione che il pilota Junior McLaren viaggia

forte. Ma servirebbe qualcosa di più.

Latifi, Nissany e Fantin

Le sorprese austriache

In Austria hanno corso bene Nicholas Latifi, poi coinvolto nel

drammatico incidente al termine di gara 1 innescato da Ro-

berto Merhi e di cui abbiamo diffusamente parlato nel web,

Roy Nissany e Pietro Fantin. Il canadese della Arden aveva bat-

tagliato a lungo con Tom Dillmann guadagnando un

prezioso quinto posto, poi divenuto quarto per la pe-

nalità a Merhi per limiti del tracciato non rispettati. In

gara 2, un contatto al 1° giro causato da Stoneman lo

ha messo fuori gioco. Nissany invece, fin dal primo

turno libero aveva mostrato di essere veloce. In quali-

fica 1 aveva commesso un errore che ne aveva pregiu-

dicato la posizione finale nello schieramento di gara 1.

Ma in qualifica 2 è stato lineare guadagnando il quinto

tempo. Partito quarto per la esclusione di Merhi, Nis-

sany si è portato subito terzo, posizione che ha mante-

nuto fino al traguardo girando costantemente su tempi

da assoluto. Anche Fantin aveva lasciato intendere che

per un posto sul podio c’era anche lui. Velocissimo

nelle libere, nelle due qualifiche è incappato in una

serie di contrattempi che lo hanno privato della possi-

bilità di partire nelle prime file. In gara 2 però, ha recu-

perato alla grande chiudendo quarto.

Pietro Fantin

davanti al compagno Bonifacio

In casa Fortec si festeggia Oliver Rowland

sempre leader di campionato