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TCR
Gare a Spielberg
La McLaren di Martin
per ora è in testa
Si va in vacanza, dunque, con una McLaren in testa alla classi-
fica, anche se per soli quattro punti. Non è capitato spesso di
vedere una delle vetture di Woking in tale posizione in una
serie internazionale e il merito va ascritto alla nuova 650S per-
fettamente preparata dal Teo Martin Motorsport affidata a una
coppia di assi portoghese, Alvaro Parente e Miguel Ramos.
Spesso molto veloce, la vettura inglese ha vinto soltanto una
gara, ma si è dimostrata regolarissima. L’impressione è che
avrebbe potuto ottenere di più, ma in conto c’è da mettere
l’inevitabile periodo di rodaggio pagato dal rinato team spa-
gnolo, storica formazione che non calcava più le piste da ven-
t’anni. Ma non c’è dubbio che Teo Martín ha i mezzi per
sostenere le sue ambizioni ed è senza dubbio riconfortante ve-
dere come un imprenditore di successo, che aveva iniziato fa-
cendo lo ... sfasciacarrozze, giunto ad un’età in cui potrebbe
godersi una pensione dorata e la sua stupenda collezione di
vetture da corsa antiche, si ributti invece nella mischia delle
corse vere con la passione di un ragazzo.
AF, buoni i maestri
perfetti gli allievi
Alle calcagna della McLaren, staccati di appena 4 e 5 punti, ci
sono i due equipaggi di punta dell’AF Corse. Il team piacentino
ha puntato quest’anno su un mix di gioventù ed esperienza,
affiancando a due rampolli con dote due coach nostrani di
primo livello. Ezequiel Pérez-Companc, argentino di appena 21
anni, ha voluto seguire le orme del papà e degli zii e sembra
destinato a perpetuare la stirpe corsaiola di famiglia. In quella
che è soltanto la sua seconda stagione agonistica (ha esordito
nel 2014 vincendo il Ferrari Challenge), “Eze” è abbinato a Raf-
faele Giammaria, che ha così potuto effettuare un come-back
a tempo pieno nell’Open. Unica coppia ad aver vinto tre gare,
i due si stanno rivelando concretissimi e sono in posizione
ideale per lo sprint ideale. Lo stesso dicasi di Pasin Lathouras,
il 23enne thailandese che sta dimostrando grandi progressi, e
Michele Rugolo, l’asso tuttofare del team. Bravi i maestri, senza
dubbio, ma allievi oltre le aspettative: Amato Ferrari e Ugo Ma-
ceratini (che guida la pattuglia AF Corse nell’Open) hanno az-
zeccato tutto.
Villorba, l’outsider
Balzan velocissimo
Nel novero dei candidati al titolo c’è anche, come sempre, la
Villorba Corse. I 22 punti che la separano dalla vetta non tol-
gono nulla alle sue possibilità e non esisterebbero se una bat-
teria recalcitrante non avesse messo ko la vettura trevigiana al
Red Bull Ring, quando era prima. Alessandro Balzan è forse il
pilota intrinsecamente più veloce quest’anno, e Nicola Benucci
sta progredendo velocemente in quella che rimane la sua prima
stagione a livello internazionale. La disavventura austriaca non
ha intaccato la calma proverbiale di Raimondo Amadio, che sa
per esperienza che il campionato è lungo: “I conti finali si fanno
sempre a Barcellona”.
Sprazzi interessanti
dai team spagnoli
Non sono mancati gli spunti d’interesse nei quattro eventi si-
nora disputati. A cominciare dall’andamento in crescendo della
Lamborghini Gallardo (ex-Grasser) del team AERT, nuova com-
pagine russa ma gestita tecnicamente in Spagna dalla famiglia
Companc-Giammaria,
secondi nella classifica assoluta