Williams e F
batoste che
fanno male
Il team di Grove alle prese con un circuito lento
non è riuscito a trovare ritmi e velocità (ma un po' di jella sì),
mentre preoccupano le rotture di Perez e Hulkenberg
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GP UNGHERIA
Le delusioni
Stefano Semeraro
Delusi e contusi, battuti e sbattuti. Williams e Force
India in Ungheria se la sono vista davvero brutta, e
ora avranno parecchio da meditare nella pausa
estiva. Il team di Grove non aveva grandi aspetta-
tive per il weekend dell'Hungaroring, un tracciato
che poco si sposa con le caratteristiche della mo-
nosposto di quest'anno, ma probabilmente non si
aspetava una Caporetto del genere. Bottas 12°, e
attardato anche da una foratura, Massa 13° e pro-
tagonista in negativo del giro di formazione,
quando ha sbagliato ad allinearsi sulla griglia, pro-
vocando una ripetizione del giro e beccandosi una
penalità. «Red Bull, Ferrari e Mercedes erano net-
tamente più veloci di noi – dice il finlandese in
odore di Ferrari – abbiamo faticato a trovare il
ritmo, eppure alla fine qualcosa si poteva fare. Ma
prima ho forato duellando con Hamilton, poi dopo
il restart sono stato centrato da Verstappen e le
speranze di andare a punti sono finite lì». A terra
anche Massa: «una gara molto, molto brutta, e non
so spiegarmi perché. Nel traffico non avevo grip,
sicuramente c'è stato un probema con le gomme.
Però non ci saranno tanti altri circuiti lenti prima
della fine della stagione e sono sicuro che non ripe-
teremo una gara così». Rob Smedley ha fatto sa-
pere che il team controllerà anche il sedile e
posizione di guida di Felipe, perché il driver ha
spiegato l'errore in partenza con il fatto che non
riusciva a vedere bene la griglia (anche se ha poi
ammesso che nel dubbio sarebbe stato meglio fer-
marsi prima ed evitare la penalizzazione).