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Jacopo Rubino
Dal travagliato weekend di Budapest all'esaltazione di Spa-
Francorchamps. La pausa estiva ha decisamente giovato alla
Force India, che in Belgio si è affermata nel ruolo di outsider.
Del resto, quello delle Ardenne è sempre stato un luogo caro
alla scuderia di Vijay Mallya: come non ricordare, ad esempio,
l'incredibile pole del 2009 firmata da Giancarlo Fisichella, poi
secondo al traguardo. Le vetture anglo-indiane hanno sempre
avuto un feeling particolare con questo tracciato, e la VJM08-
B non ha smentito la tradizione, sfoderando una velocità in ret-
tilineo da primato.
Il quinto posto ottenuto da Sergio Perez, il miglior acuto della
stagione, alla fine sta quasi stretto. Il messicano (quarto in gri-
glia per la penalità a Romain Grosjean) è stato fulmineo al via,
arrivando quasi a strappare il comando a Lewis Hamilton nel-
l'allungo del Kemmel. “Checo” ha poi occupato la seconda po-
sizione, ma viaggiando con una configurazione alare più scarica
ha sofferto di un maggiore degrado con le gomme soft. «Chiu-
dere quinti è un bel risultato, ci è semplicemente mancato il
ritmo per lottare davvero per il podio», ha ammesso Sergio.
«È stata dura contro Grosjean e Kvyat, dobbiamo analizzare
dove si può migliorare».
Resta però, l'amaro in bocca per il ritiro di Nico Hulkenberg,
colpito da un calo di potenza già nel giro di ricognizione. Un
po' a sorpresa, il tedesco a Spa ha sofferto il confronto interno,
restando pure fuori dalla Q3. Tuttavia, sarebbe stato senza
dubbio in grado di agguantare la top 10 della domenica. “È un
peccato, avevamo un'ottima opportunità». Con il suo apporto,
la Force India avrebbe probabilmente conservato l'ambitissima
quinta piazza nel Mondiale Costruttori. La Lotus, grazie al
podio di Grosjean, ora è in vantaggio di una lunghezza (50 a
49). Ma il confronto è ancora aperto. E Monza può essere un'al-
tra pista favorevole.