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Massimo Costa
Dal doppio podio di Budapest al quarto posto di Daniil Kvyat a Spa.
Sulla carta un passo indietro, ma in realtà la Red Bull-Renault è stata
protagonista. Non certo per confrontarsi con le Mercedes che hanno
disputato un Gran Premio a parte, ma quanto meno nel confronto con
Ferrari e Williams. Daniel Ricciardo è stato in qualifica il primo dei pi-
loti non Mercedes, quinto in griglia di partenza, mentre in gara dopo
avere occupato il terzo posto, si è dovuto arrendere per la perdita di
potenza improvvisa mentre percorreva la Bus Stop. Ricciardo non era
completamente soddisfatto del bilanciamento della sua RB11, forse
dovuto dalle gomme soft e per questo all’8° giro è stato il primo a
rientrare ai box per montare le medie. Poi, alla 20esima tornata lo stop
quando era quinto e vicino a Perez.
Kvyat invece, dopo una qualifica deludente che lo aveva visto escluso
dalla Q3, si è rimboccato le maniche disputando una gara notevole
che lo ha portato al quarto posto finale. Eccezionale il suo recupero
nelle fasi finali. Al 32° giro il russo era ottavo, al 36° ha superato Kimi
Raikkonen guadagnando una posizione, poi si è avventato su Felipe
Massa e Sergio Perez superandoli alla staccata di Les Combes. Il ritiro
di Sebastian Vettel gli ha quindi permesso di concludere quarto.
Alla Williams…
di tutti i colori
Non si può certo dire che la Williams FW37 sia una vet-
tura continua nelle sue prestazioni. Anzi, pare legger-
mente isterica. Su quella pista va, su quell’altra non va,
su quell’altra ancora è così così. Troppe variabili. A Spa,
Valtteri Bottas ha piazzato il terzo tempo in qualifica, poi
in gara è svanito concludendo nono. Felipe Massa, sesto
il sabato, in gara ha navigato lontano dal podio termi-
nando sesto. Poca roba. Va poi aggiunto l’incredibile er-
rore dei meccanici, o di chi lo conduce, nell’operazione
del primo pit-stop di Bottas. Al finlandese hanno mon-
tato tre gomme soft e una media, la posteriore destra,
cosa non permessa dal regolamento. Una svista note-
vole a questi livelli che è costata a Bottas un drive
through. Ma in ogni caso, il mancato pilota della Ferrari
non avrebbe avuto il passo per puntare al podio.
Daniil Kvyat
davanti alla
Williams
di Felipe Massa