49
Marco Cortesi
Zandvoort, la vendetta. Come accaduto in Olanda,
anche nell'ex Repubblica Democratica le BMW si sono
issate al vertice con decisione, conquistando la pole ed
entrambe le vittorie. Merito della conformazione della
pista, ma soprattutto della situazione in termini di za-
vorra risultante dagli scarsi risultati dei bavaresi in con-
dizioni "normali". Ad Oschersleben si è poi assistito ad
un vero trenino al co-
mando, visto che anche
utilizzando il DRS, è estre-
mamente difficile sorpas-
sare dopo il via: l'unica
vera occasione è la prima
curva, nella quale si rischia
facilmente, attivando il si-
stema, di arrivare lunghi.
Di conseguenza, lo start è
stato il momento fondante
di entrambe le corse. Nella
prima, Timo Glock ha man-
tenuto il comando dalla
pole, mentre Augusto Far-
fus si faceva infilare da Antonio Felix Da Costa e Bruno
Spengler. Alle loro spalle, il caos: Robert Wickens ha
colpito Jamie Green, che era stato spedito in testa-
coda da Mike Rockenfeller, prima di andare a finire ad-
dosso Nico Muller coinvolgendo anche l'incolpevole
Edoardo Mortara. Il pilota italiano si è poi ritirato anche
la domenica per problemi tecnici.