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L’EVENTO
Gli 80 anni di Balestrieri
“Balestra”
che festa!
A mangiare proprio non ci ha pensato. Ed è bene che sia così
perché comunque non ce l'avrebbe fatta a raggiungere il buf-
fet: troppi quelli intorno a lui per una stretta di mano e una
pacca sulle spalle, troppi quelli da ringraziare per la loro pre-
senza. Troppe anche le lacrime da trattenere con la certezza
che se anche una sola ce l'avesse fatta a uscire, la commozione
l'avrebbe travolto. Amilcare Ballestrieri è arrivato al traguardo
dei suoi primi ottant'anni e ad attenderlo ha trovato una paio
di centinaia di amici convocati da Luca Pazielli, da Sergio e da
Silvio Maiga. Senza clamore perché la festa doveva essere una
sorpresa. Lo è stata. Con la complicità di Rudy Dal Pozzo e di
Daniele Audetto, “Balestra” s'è trovato nel salone del Golf
degli Ulivi assediato da campioni di ieri e ieri l'altro e da ap-
passionati di sempre. Ha scambiato battute con tutti, ha duet-
tato al telefono con Luca Montezemolo e Cesare Fiorio, s'è
fatto fotografare insieme a Sandro Munari, a Jean-Claude An-
druet, a Giovanni Bernacchini, a “Biche”, a Simo Lampinen e ad
Eric Comas. Ma anche a Luciano Trombotto e a Mauro Pregla-
sco, a Piero Sodano e a Fulvio Bacchelli, a Brunin Ferraris e a
Giancarlo Mamino. Ha firmato centinaia di copie di “Amilcare
Ballestreri, belin che artista”, il libro-raccolta di testimonianze
e saluti offertogli da Pazielli e Maiga.
Un emozionatissimo
Amilcare Balestrieri,
riceve l’abbraccio
di Sandro Munari
in attesa di spegnere
le proverbiali 80 candeline