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ntola Pex

Alla vigilia della gara mondiale di Le

Mans, Jorrid Pex (CRG-Tm-Bridgestone),

era in pieno turbinio tecnico, essendo

rientrato all’ovile CRG dopo una sta-

gione incolore passata utilizzando telai

Intrepid. L’olandese amico dei Verstap-

pen, ha consumato il dietrofront cen-

trando il colpo grosso, laureandosi

Campione del Mondo della categoria top

del karting. La gara di Pex è stata per-

fetta sotto il profilo tattico e tecnico, poi-

ché durante tutto il weekend il neo

iridato non si è mai esposto in modo par-

ticolare, lasciando ampio spazio ai rivali

più in palla, Ardigò (Tony Kart-Vortex-

Bridgestone), Abbasse (Sodi Kart-Tm-

Bridgestone) e De Conto. In finale De

Conto (CRG-Tm-Bridgestone) è scappato

al comando seguito dal solo Pex. I due,

dopo essersi repentinamente liberati del-

l’imprevedibile “Koko” Kozlinski (Sodi

Kart-Tm-Bridgestone), hanno lasciato il

resto del gruppo a lottare, facendo gara

a se con De Conto primo e Pex diligente-

mente secondo.

Soltanto negli ultimi cinque giri la miccia

della finale mondiale si è innescata,

esplodendo in modo pirotecnico nell’ul-

timo giro. Ad accendere le polveri ci ha

pensato un superlativo Marco Ardigò il

quale, dopo una severa squalifica subita

nell’ultima heats, si è visto costretto a

partire nelle retrovie. L’italiano della

Tony Kart ha compiuto un’impresa non

comune, su di un tracciato che conce-

deva pochi punti di sorpasso, risalendo

da metà gruppo e andando a prendere i

due CRG di De Conto e Pex che guida-

vano la gara. Pex, pilota privato amico di

Jos e Max Verstappen, riporta l’iride in

casa CRG-TM e tiene viva la favola dei

privati che battono i team dei costruttori.

Una bella realtà che nel motorsport è

possibile vedere nel karting e in poche

altre categorie.