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CIVM

Pedavena

Regole da interpretare

polemiche assicurate

Il tutto nasce dall'interpretazione di poche righe relative alle

gare valide del CIVM 2015: secondo una precisazione della fe-

derazione, sono 9 anziché 10 in caso di non partecipazione a

Erice e Caltanissetta; secondo le parole di Christian, invece,

senza disputare almeno una delle due gare siciliane (che Fag-

gioli ha saltato) un pilota non avrebbe diritto ad accumulare

punteggi ai fini tricolori. A parte la questione “tecnica”, di cui

si tornerà a discutere anche istituzionalmente e di un regola-

mento che comunque non è piaciuto praticamente a nessuno,

per le corse in salita italiane ci si augura che quello di Merli resti

solo uno sfogo e che uno dei top-driver della specialità possa

ricaricare le batterie in inverno ritrovando i giusti stimoli e la

sua proverbiale coriaceità dopo una stagione durissima.

Sul podio Macario

Magliona leader in CN

Oltre al duello di vertice, Pedavena ha vissuto una super-sfida

tra giovani promesse per il terzo gradino del podio, comple-

tato dall'Osella FA30 di Paride Macario. Il bresciano, tornato

sul prototipo monoposto del Team Faggioli, ha rintuzzato il

tentativo di rimonta della PA2000 di Michele Fattorini, ferma-

tosi a pochi decimi dal podio assoluto dopo il terzo posto di

gara-2 al rientro. Ma pure un driver inossidabile come Franco

Cinelli è tornato in gara con il piglio giusto e a sorpresa ha

chiuso la top-five sulla Lola-Judd del team CMS, precedendo

un Omar Magliona a sua volta in splendida forma. Il campione

italiano CN, anche lui già confermatosi prima di Pedavena, ha

dominato la categoria con il nono record in nove gare su-

l'Osella PA21 Evo Honda (3'43”17), con la quale era all'ultima

apparizione dopo averla portata al debutto in salita nel 2012 e

aver spadroneggiato per quattro stagioni. Già al lavoro sui pro-

grammi 2016, a Pedavena l'alfiere CST Sport in gruppo ha pre-

ceduto Andrea Bormolini, che ha rinunciato allì'ultima del CEM,

Luca Ligato, tornato sulle gomme Avon, e Rosario Iaquinta, al

debutto sulla Norma M20 Fc che il figlio Simone ha utilizzato

in pista fino all'estate.

La prima di Jarach

Migliuolo da record

Scendendo dalle sport, la Pedavena Croce d'Aune è stata par-

ticolarmente selettiva, segnando numerosi ritiri per motivi tec-

nici e uscite di strada, comprese quelle del campione Racing

Start aspirate Antonio Scappa sulla Renault Clio in gara-1 e del

campione GT Roberto Ragazzi, che ha notevolmente danneg-

giato la Ferrari 458 nella seconda qualifica, mentre il compagno

di squadra in Superchallenge Bruno Jarach ha colto domenica

il suo primo successo tricolore. Più fortunate le prove degli altri

campioni italiani presenti: Antonino “O Play” Migliuolo fa un

grande record sulla Mitsubishi Lancer Evo in gruppo N

(4'12”28) e Oronzo Montanaro vince almeno gara-1 nel derby

tra Mini Cooper in Racing Start turbo, con il vicecampione Ni-

cola Novaglio che gli soffia il successo assoluto per 13 cente-

simi dopo la vittoria nella seconda salita. Era assente invece il

tricolore di E1-E2S Marco Gramenzi e così è mancato l'enne-

simo duello con Fulvio Giuliani. Il bolognese ha dominato il

gruppo settando anche lui il nuovo record del tracciato

(4'00”41) riscattando il Reventino sulla Lancia Delta Evo.

Arriva a Pedavena il primo successo tricolore

in GT per Bruno Jarach sulla Ferrari 458

Migliuolo ha ottenuto il suo sesto

record stagionale in gruppo N

Giuliani ha conquistato il gruppo E1

grazie a una prestazione super