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KARTING

Mondiale KZ

De Conto sul podio

Ardigò penalizzato

L’arrivò di Ardigò sulla coppia di testa si è concretizzato all’ul-

timo giro e ha spinto Pex su De Conto. Quest’ultimo ha iniziato

una prematura manovra difensiva a difendersi, invitando l’olan-

dese a tuffarsi in un varco che gli ha spianato la strada verso

l’iride. La lotta tra De Conto e Ardigò per la piazza d’onore si

è risolta con qualche sana sportellata ed il trevigiano l’ha spun-

tata sul Campione del Mondo uscente. Nel post gara sul podio,

assieme a Pex e De Conto, è salito il francese Kozlinski, poiché

ad Ardigò sono stati assegnati dieci secondi di penalizzazione

per aver terminato la gara con il musetto fuori dagli appositi al-

loggiamenti, come previsto dal regolamento internazionale. A

casa sono tornati, anzi sono rimasti, con le ossa rotte i padroni

di casa della Sodi Kart, scesi in campo con un poker di assi (Ab-

basse, Kozlinski, Lammers e Iglesias) e decisi a prendersi tutto

alla viglia. Sotto la bandiera a scacchi per i transalpini è arri-

vato “soltanto” un podio con l’arrembante, e poco amato, Ko-

zlinski.

Amaro in bocca

per Tony Kart

Tornano a casa con l’amaro in bocca anche i verdi della Tony

Kart, capaci di esprimersi su livelli elevatissimi con Ardigò, ma

fermati da una squalifica al sabato che lascia perplessi. Ardigò

è stato escluso dalla seconda heats (conclusa al secondo

posto), perché ha alzato il braccio in griglia per chiedere un

giro di riscaldamento aggiuntivo. L’italiano ha fatto questa ri-

chiesta per motivi di sicurezza, poiché la pista risultava in parte

bagnata, dopo la pioggia caduta precedentemente e tutti ave-

vano optato per coperture slick. La durissima punizione per Ar-

digò è arrivata sabato serva, quando l’italiano pregustava già

uno start in pole. Tra i delusi c’è anche il vice campione De

Conto, sempre velocissimo ma beffato proprio mentre si pro-

filava una vittoria agognata e, aggiungiamo noi, meritata.

Camponeschi e Hanley

sotto le attese

Nella schiera dei mancati protagonisti finiscono i campioni eu-

ropei Camponeschi (Tony Kart-Vortex-Bridgestone) e Hanley

(Cro Promotion-TM-Bridgestone), entrambi veloci, ma mai in-

cisivi nella fase più dura. Lammers, Iglesias, Abbasse, Thonon

e Lennox-Lamb (Birel ART-Parilla-Bridgestone) completano lo

schieramento dei veloci, ma non abbastanza. La pista di Le

Mans ha confermato le congenite caratteristiche di tracciato in

cui è particolarmente complesso sorpassare e, anche per que-

sto, l’imperiosa rimonta di Ardigò è degna di nota. E’ un vero

peccato che un impianto così ben strutturato e collocato in un

luogo che evoca e trasuda mito ed emozioni motoristiche a

fiumi, abbia un nastro d’asfalto poco incline allo spettacolo. Tra

i protagonisti del mondiale KZ c’è anche il pubblico francese,

sciovinista come da tradizione, ma numerosissimo e appassio-

nato di karting come pochi altri al mondo.

Nella KZ2 vince Thomas

sorprende Cavalleri

Nello stesso fine settimana del Mondiale KZ si è assegnato

anche il titolo più importante della stagione di KZ2. A vincere

è stato Laurent Thomas (Tony Kart-Vortex-Le Cont) con una

prova che non ha lasciato spazio agli avversari il francese ha

fatto gara a se e si è preso un titolo che lo proietta tra i top dri-

ver del futuro.

Nella gara degli altri l’ha spuntata il Campione Europeo KZ2

Joel Johanson (Energy-Tm-Le Cont) sull’italiano Alberto Caval-

lieri (Righetti Ridolfi-Modena Engines-Le Cont), il quale è stato

la piacevole sorpresa della gara di francese.

De Conto